Vaticano

L'Università della Santa Croce e Tutela Minorum firmare un accordo

Il 14 febbraio, la Pontificia Università della Santa Croce ha annunciato il suo nuovo accordo di collaborazione con la Commissione per la protezione dei minori per prevenire gli abusi nella Chiesa.

Paloma López Campos-15 febbraio 2024-Tempo di lettura: 2 minuti
PUSC e Tutela Minorum

La firma dell'accordo tra l'Università e la Pontificia Commissione (Copyright: Pontificia Universidad de la Santa Cruz)

Il Pontificia Università della Santa Croce (PUSC) e il Pontificia Commissione per la Protezione dei Minori (Tutela Minorum) annunciano che lavoreranno insieme per combattere gli abusi su minori e adulti vulnerabili nella Chiesa cattolica.

L'accordo è stato firmato dal Cardinale Seán Patrick O'Malley, Presidente della Commissione, e da Luis Navarro, Rettore dell'Università. È composto da 7 articoli che specificano la natura della collaborazione tra le due entità.

L'accordo tra il PUSC e Tutela Minorum

In primo luogo, le due parti si impegnano a un "regolare aggiornamento delle iniziative e delle attività accademiche per la prevenzione, la protezione e la tutela dei minori e delle persone vulnerabili".

Sempre a questo proposito, l'Università concederà alla Commissione, a titolo gratuito, gli spazi del "Palazzo di Sant'Apollinare" per attività accademiche e istituzionali legate all'obiettivo della Commissione. Da parte sua, la Commissione vaticana comunicherà all'Università l'utilizzo degli spazi e sosterrà tutti i costi per l'organizzazione di tali attività.

L'accordo lascia aperta la possibilità di altre "attività di ricerca, seminari, corsi di formazione (...) e altre forme di collaborazione". Tuttavia, ciò richiederà ulteriori "accordi specifici".

La comunicazione tra le due entità resta affidata al rettore dell'università e al segretario della Pontificia Commissione, "al fine di garantire un dialogo aperto alla luce dell'importanza della missione condivisa".

Per garantire la trasparenza, l'Università e la Commissione "si impegnano a redigere una relazione annuale sui risultati raggiunti, da diffondere congiuntamente e nel modo più appropriato".

La collaborazione tra le istituzioni durerà tre anni, ma "è rinnovabile per esplicito accordo delle parti contraenti". Se né l'Università né la Commissione dichiarano di voler recedere dall'accordo tre mesi prima della sua scadenza, l'accordo "si considera rinnovato".

Sforzo comune nella Chiesa

"Questo accordo fa parte della rete di accordi di collaborazione che la Commissione stipula con altre entità ecclesiali per svolgere la sua missione", ha detto il cardinale O'Malley parlando della firma. Da parte sua, il rettore Luis Navarro ha espresso la gioia del team universitario per "essere al servizio di uno sforzo cruciale e comune all'interno della Chiesa".

Oltre a questa collaborazione, la Pontificia Università della Santa Croce ha in corso altri progetti per prevenire la diffusione dell'HIV e dell'AIDS. abuso. Tra questi, un corso di formazione a febbraio e marzo e una tavola rotonda organizzata dalla facoltà di Diritto canonico.

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