Vaticano

"Dio ce l'ha data in affidamento. Settant'anni di Caritas Internationalis

In occasione dell'anniversario del 12 dicembre, la Caritas ha proposto una serie di conferenze per illustrare il lavoro svolto e garantire un maggiore impegno "per promuovere una civiltà dell'amore e della cura per l'umanità e la nostra casa comune".

Giovanni Tridente-10 dicembre 2021-Tempo di lettura: 2 minuti
caritas

Foto: ©2021 Catholic News Service / Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti.

Il 12 dicembre ricorre il 70° anniversario di Caritas Internationalis, la confederazione che riunisce 162 agenzie Caritas nel mondo che operano in oltre 200 Paesi e territori. Fin dai primi giorni del 1952, quando l'Assemblea Costituente si riunì per la prima volta a Roma, questa organizzazione ha perseguito la missione di promuovere il primato della persona umana al centro di ogni attività umana.

Questo si traduce anche nel fatto che ogni volta che c'è una crisi in qualsiasi angolo del mondo, anche remoto, la Caritas è presente sul posto attraverso una rete ramificata di gruppi talvolta piccoli di volontari.

Si potrebbe dire che è il braccio e la mano della Chiesa in movimento e nelle periferie, una mano che aiuta i poveri, gli esclusi, i vulnerabili, indipendentemente dalla religione o dalla razza, in uno spirito di vero amore fraterno. Tutti elementi che Papa Francesco cita spesso nel suo magistero, arrivando a dire che "una Chiesa senza carità non esiste".

La prima Caritas è stata fondata in Germania nel 1897 e fin dall'inizio è chiara l'ispirazione cristiana e cattolica di queste organizzazioni, basata soprattutto sulle Sacre Scritture e sulla Dottrina sociale della Chiesa.

Non a caso, nella sua "visione", la Caritas esprime il desiderio di "un mondo in cui la voce dei poveri sia ascoltata e le loro preoccupazioni siano affrontate, un luogo il più possibile libero per ogni persona di prosperare e vivere in pace, in un ambiente gestito in modo responsabile e sostenibile, a beneficio di tutta la famiglia umana, perché Dio glielo ha donato per la sua amministrazione".

La sua organizzazione ecclesiale è radicata localmente nelle parrocchie, poi nelle diocesi, a livello di Conferenze episcopali nazionali e regionali e infine a livello internazionale. L'obiettivo di Caritas Internationalis è proprio quello di promuovere un maggiore coordinamento tra i vari organismi locali, una comunicazione più fluida e una cooperazione più attiva.

Per commemorare il 70° anniversario della sua nascita, la Confederazione ha proposto una serie di conferenze online per presentare il lavoro svolto nelle sette regioni del mondo in cui la Caritas è presente, come momento di testimonianza e solidarietà e per dare voce e spazio alle diverse realtà locali: Africa, America del Nord, America Latina e Caraibi, Asia, Europa, Medio Oriente e Nord Africa, Oceania.

Un banco di prova per la solidarietà internazionale è stato sicuramente la pandemia di Covid-19, e Caritas Internationalis ha agito come membro della Commissione vaticana istituita da Papa Francesco il 20 marzo 2020 presso il Dicastero per il Sostegno dello Sviluppo Umano Integrale, sostenendo circa 40 progetti in questo caso.

Tra i prossimi passi c'è un maggiore impegno "per promuovere una civiltà dell'amore e della cura per l'umanità e la nostra casa comune", come ha anticipato nelle scorse settimane il segretario generale di Caritas Internationalis Aloysius John. Questi punti faranno parte della Campagna globale che viene lanciata in questi giorni in occasione dell'anniversario e che durerà fino al 2024.

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