Vangelo

"Amatevi gli uni gli altri". Sesta domenica di Pasqua (B)

Joseph Evans commenta le letture della Domenica di Pasqua VI e Luis Herrera tiene una breve omelia video.

Giuseppe Evans-2 Maggio 2024-Tempo di lettura: 2 minuti

"Questo vi ordino: che vi amiate gli uni gli altri.". È così che Nostro Signore conclude il bel Vangelo che abbiamo ascoltato oggi, e la seconda lettura di oggi, sempre da San Giovanni, insiste sulla stessa idea: "...".Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio e chiunque ama è nato da Dio e conosce Dio.".

Ma anche la logica di Gesù è preziosa, come scopriamo nel testo evangelico di oggi. Amare gli altri comincia con il sapere che siamo amati da Dio: "...".Come il Padre ha amato me, anch'io ho amato voi.". Inizia anche con la nostra esperienza dell'amore del Padre, attraverso quello del Figlio: "...".Rimani nel mio amore".

L'amore non è solo un sentimento. È fare costantemente la volontà di Cristo e seguire i suoi comandamenti: "...".Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore.". E questo porta alla gioia. La gioia di vivere nell'amore di Cristo dà gioia agli altri quando condividiamo questo amore con loro. "Vi ho detto questo perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.".

L'amore per Cristo comporta non solo amare gli altri, ma anche cercare di amare al livello di Cristo: "...".Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi.". Questo include la disponibilità a sacrificarsi per gli altri, anche fino alla morte, dando la vita per i nostri amici. E dovremmo sforzarci di essere amici di tutti, al meglio delle nostre possibilità.

Infatti, l'amore a cui aspiriamo è l'amore dell'amicizia, che eleva tutti intorno a noi da servi ad amici: "... l'amore a cui aspiriamo è l'amore dell'amicizia, che eleva tutti intorno a noi da servi ad amici: "...".Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; vi chiamo amici, perché tutto quello che ho udito dal Padre mio l'ho fatto conoscere a voi.". Questa amicizia implica la condivisione con gli altri della nostra fede, di tutto ciò che abbiamo imparato dal Padre. Un'amicizia che non comprende la condivisione di Dio con gli altri è solo un'amicizia superficiale.

Potremmo anche dire che il vero amore comporta un "invio", come Cristo invia noi. "Non siete voi che avete scelto me, ma sono io che ho scelto voi e vi ho stabilito che andiate e portiate frutto e che il vostro frutto rimanga.". L'amore dà forza, fa emergere il meglio degli altri e sviluppa le loro qualità e i loro talenti: non si riduce mai alla passività. Il nostro amore deve portare gli altri a portare frutto in Cristo. "Perciò qualsiasi cosa chiederete al Padre nel mio nome, egli ve la darà."Il nostro amore finirà per collegare gli altri a Dio Padre, affinché anche loro possano pregarlo nel nome di Cristo.

Omelia sulle letture della domenica 6 di Pasqua (B)

Il sacerdote Luis Herrera Campo offre il suo nanomiliaUna breve riflessione di un minuto per queste letture domenicali.

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