Vangelo

La chiamata alla conversione. Terza domenica del Tempo Ordinario (B)

Joseph Evans commenta le letture della terza domenica del Tempo Ordinario (B) e Luis Herrera offre una breve omelia video.

Giuseppe Evans-18 gennaio 2024-Tempo di lettura: 2 minuti

Gesù invita Simon Pietro e Andrea a diventare pescatori di uomini. E Giona avverte gli abitanti di Ninive di convertirsi per non essere distrutti; essi lo fanno e si salvano. Le letture di oggi, in questa Terza Domenica del Tempo Ordinario, che Papa Francesco ha reso Domenica della Parola di Dio, possono aiutarci a considerare il potere di questa parola di salvare. Tutti noi, e non solo i sacerdoti, siamo predicatori di questa Parola, perché c'è una predicazione quotidiana che è l'esempio della nostra vita e delle nostre conversazioni personali con chi ci sta vicino. E tutti noi dobbiamo pescare anime per salvarle.  

Con i pesci normali, toglierli dall'acqua è la loro morte. Ma nella pesca delle anime dobbiamo proprio tirarle fuori dalle acque oscure del peccato e da tutti i predatori che potrebbero divorarle - il diavolo e le sue orde - per salvarle e poi deporle ai piedi di Cristo. Giona, che dopo tre giorni e tre notti nel ventre di una balena sapeva cosa significasse essere inghiottiti da un predatore, lo avrebbe capito bene.

Le conversazioni con i nostri amici saranno generalmente positive e incoraggianti, così come la parola di Dio. Come scrive San Paolo: "Perché il Figlio di Dio, Gesù Cristo, che è stato annunciato in mezzo a voi [...], non era sì e no, ma in lui solo era sì." (2 Cor 1,19). Ma ci saranno momenti in cui dovremo avvertire chiaramente gli altri che questo o quel comportamento li porterà solo alla distruzione. Li stiamo pescando nelle acque della morte. "Dal cielo ha steso la mano e mi ha afferrato, mi ha tratto dalle acque potenti, mi ha liberato da un nemico potente, da avversari più forti di me."(Sal 18,17-18). Come mostra il Vangelo di oggi, Gesù inizia il suo ministero chiamando le persone al pentimento. La chiamata al pentimento rimane un aspetto essenziale del messaggio cristiano. Non possiamo semplicemente confermare le persone nel loro peccato.

Ma come evitare la negatività e l'amarezza nella nostra testimonianza? Cercando di essere i primi a pentirsi, vivendo in un costante stato di conversione. È bello vedere come, dopo Pietro e Andrea, Gesù chiami Giacomo e Giovanni mentre stanno rammendando le loro reti. Il cristiano deve essere sempre attento a rammendare le reti della propria anima, che ha molti strappi e fili spezzati. E, come gli apostoli, tutti noi dobbiamo lasciarci alle spalle le cose, i beni, le sicurezze, forse anche il lavoro e la famiglia, per seguire Cristo.

Omelia sulle letture di domenica 3a domenica del Tempo Ordinario (B)

Il sacerdote Luis Herrera Campo offre il suo nanomiliaUna breve riflessione di un minuto per queste letture domenicali.

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