Letture della domenica

Commento alle letture di domenica 16a domenica del Tempo Ordinario

Andrea Mardegan commenta le letture della XVI domenica del Tempo Ordinario e Luis Herrera propone una breve omelia video. 

Andrea Mardegan-14 luglio 2021-Tempo di lettura: 2 minuti

Geremia racconta l'indignazione di Dio per il "pastori che si disperdono e lasciano smarrire le pecore del mio gregge".. A questi pastori, che sono dei re, promette un castigo: ".Avete disperso le mie pecore e le avete lasciate andare senza curarle. Perciò vi chiamerò a rendere conto della malvagità delle vostre azioni".. Di fronte all'iniquità di coloro che avrebbero dovuto pascere il suo popolo secondo il disegno di Dio, egli promette di intervenire per raccogliere direttamente le sue pecore e dare loro dei pastori adatti. La profezia di Geremia (Ecco, vengono i giorni", dice il Signore, "in cui darò a Davide una discendenza legittima; egli regnerà come un monarca saggio, con giustizia e rettitudine nel paese. Nei suoi giorni Giuda sarà salvato, Israele abiterà in sicurezza. E lo chiameranno con questo nome: "Il Signore, la nostra giustizia".) si compie con l'Incarnazione e serve oggi a introdurre la lettura del brano di Marco che racconta il ritorno dei discepoli, inviati a due a due per evangelizzare. 

Nella semplicità del Vangelo si respira la freschezza di quei momenti in cui i discepoli sentono il bisogno di dire a Gesù "tutto ciò che avevano fatto e insegnato".. Gesù lo capisce meglio di loro, che hanno accumulato stanchezza fisica ed emotiva, e li invita a ritirarsi con lui in un luogo appartato per riposare. Insegna loro e a noi il valore del riposo, il valore di relativizzare le nostre opere, anche quelle di evangelizzazione, che non devono essere un assoluto e prendere il posto di Dio. "Perché c'erano tanti che andavano e venivano e non avevano nemmeno il tempo di mangiare".. Insegna loro la capacità di staccarsi dalla cura pastorale, di rigenerarsi nel dialogo con lui e nella comunicazione fraterna, la bontà di cercare tempi e luoghi di riposo. Per rimanere, a volte, ".da soli"..

Gesù insegna tanto con i gesti e le decisioni quanto con le parole. I suoi apostoli imparano e ricordano. Poi, nel corso della storia della Chiesa, quei piccoli e significativi dettagli degli eventi vissuti e raccontati dal Vangelo vengono meditati e sono luogo di rivelazione. Anche il fatto che questo tentativo di riposo non si realizzerà avrà portato un sorriso sul volto di generazioni di fedeli e pastori della Chiesa nel corso di due millenni. Quella folla che cerca il Maestro, così incredibilmente veloce e perspicace, arriva ancor prima della barca nel luogo dove sognava un "deserto" per riposare. È la compassione di Gesù, che ci muove sempre, per quelle "pecore che non hanno pastore". Marco dice solo di Gesù, al singolare, che "ha iniziato a insegnare loro molte cose".. In questo modo, lascia che i suoi apostoli si riposino per un po', non come avevano previsto, rimanendo soli con lui, ma ascoltandolo affascinati, mescolandosi alla folla.

L'omelia sulle letture della domenica 16

Il sacerdote Luis Herrera Campo offre il suo nanomiliauna breve riflessione di un minuto per queste letture.

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