Spagna

Rosa AbadCiò che il Signore vi trasmette non può essere messo a tacere".

La celebrazione vaticana della Terza Domenica della Parola di Dio, istituita da Papa Francesco il 30 settembre 2019, avrà quest'anno diverse novità, tra cui l'istituzione dei primi ministri della Catechesi.

Maria José Atienza-22 gennaio 2022-Tempo di lettura: 3 minuti
rosa abad

Rosa Abad con il cardinale arcivescovo di Madrid in un recente incontro

"Posso solo ringraziare Dio, in lettere maiuscole", così Rosa Abad risponde a Omnes. Questo laureato, bibliotecario per professione e catechista per vocazione, riceverà, nella Domenica della Parola, il ministero di catechista istituito dalla pubblicazione della Lettera apostolica in forma di Motu Proprio Antiquum Ministeriumil 10 maggio 2021.

Insieme a lei, saranno istituiti con questo ministero due laici del Vicariato Apostolico di Yurimaguas (Perù), due fedeli brasiliani già impegnati nella formazione dei catechisti e una donna di Kumasi (Ghana). Inoltre, il presidente del Centro Oratori Romani, fondato dal catechista Arnaldo Canepa e da un laico di Łódź. Anche se non saranno presenti a causa delle attuali restrizioni sanitarie, altri due fedeli provenienti dalla Repubblica Democratica del Congo e dall'Uganda riceveranno questo ministero.

La catechesi non finisce mai

"Ricevere il ministero è per me una gioia immensa e una grande responsabilità", sottolinea Rosa Abad, "Lui sa dove mi condurrà questo nuovo cammino". La mia risposta è: Signore, eccomi, sia fatta la tua volontà.

Oggi la catechesi ha un posto centrale nella vita della Chiesa. Non è invano che migliaia di catechisti in tutto il mondo svolgono una missione insostituibile nella trasmissione e nell'approfondimento della fede. Come sottolinea Rosa, la catechesi non è un compito con tempi prestabiliti.

"La catechesi è vita", sottolinea Rosa Abad, perché "il rapporto con Dio non finisce mai, più si conosce più si vuole conoscere e più si deve ancora imparare". "Quando si lascia entrare Dio nella propria vita è incredibile come tutto cambi senza che nulla si muova", continua l'autrice, "Dio non delude mai e solo per questo vale la pena di aprire la porta e lasciarsi guidare da Lui".

Rosa Abad è stata catechista nella parrocchia di Cristo de la Victoria a Madrid per 10 anni. Molto impegnata nella catechesi, come sottolinea il suo parroco, Alfredo Jiménez, è membro dell'équipe di esperti della Delegazione per la catechesi dell'Arcivescovado di Madrid e membro dell'Associazione spagnola dei catechisti (AECA), come evidenziato dal settimanale dell'arcidiocesi di Madrid, Alfa & Omega.

"Apostoli in missione  

Durante il rito, i nuovi ministri della catechesi riceveranno una croce, una riproduzione della croce pastorale usata prima da San Paolo VI e poi da San Giovanni Paolo II, per ricordare il carattere missionario del servizio che stanno per amministrare.

Questo carattere missionario della catechesi è fondamentale per Abad. "Tutto ciò che il Signore ti trasmette non può essere messo a tacere, quindi devi dargli voce", sottolinea questa laica di Madrid, "dobbiamo essere apostoli in missione".

Nelle mani di tutti

Con l'istituzione del ministero di catechista e l'apertura alle donne dei ministeri di lettore e accolito, la Chiesa punta i riflettori su questi milioni di fedeli laici che sono la linfa vitale della Chiesa nel mondo.

A questo proposito, infatti, il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione sottolinea "la moltitudine di laici che hanno partecipato direttamente alla diffusione del Vangelo attraverso l'istruzione catechistica è innumerevole". Uomini e donne animati da una grande fede e autentici testimoni di santità che, in alcuni casi, sono stati anche fondatori di Chiese, fino a dare la vita".

I laici, uomini e donne, come Rosa Abad, che ricevono questi ministeri sono un segno che "il futuro della Chiesa è nelle mani di tutti", come sottolinea Abad, "siamo tutti Uno e nessuno deve sentirsi escluso, è nostro compito fare della Chiesa la Casa di tutti".

Per Rosa Abad, questo pianeta futuro presenta alcune sfide fondamentali: "Dobbiamo portare la Parola di Dio senza complessi. Dobbiamo far coesistere senza paura il tradizionale con le nuove tecnologie. Come dice Papa Francesco, "Dio ci aspetta nell'uomo". Dobbiamo solo farglielo sapere, in modo che possa riempirlo del suo amore".

La celebrazione in Vaticano

Quest'anno le celebrazioni della Domenica della Parola saranno presiedute da Papa Francesco nella Basilica di San Pietro.

La Santa Eucaristia inizierà alle 9.30 con una capacità limitata di posti a sedere a causa delle attuali norme sanitarie.

Durante la celebrazione, il Santo Padre consegnerà ai partecipanti un volume contenente un commento dei Padri della Chiesa ai capitoli 4 e 5 del Vangelo di Luca, "per ravvivare la responsabilità dei credenti nella conoscenza della Sacra Scrittura e per mantenerla viva attraverso un'opera di continua trasmissione e comprensione".

Due momenti saranno particolarmente significativi in questa giornata. Per la prima volta, il ministero di Lettore e Accolito sarà conferito anche ai laici e, infine, il Santo Padre compirà il rito con il quale sarà conferito il ministero di catechista ai fedeli laici, donne e uomini, già stabilito con la pubblicazione della Lettera Apostolica in forma di Motu Proprio Antiquum Ministerium.

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