Vaticano

La Basilica di San Pietro è sottoposta al restauro del baldacchino

La Santa Sede si prepara a restaurare il baldacchino della Basilica di San Pietro per il Giubileo del 2025. I lavori dureranno fino al dicembre 2024.

Giovanni Tridente-13 gennaio 2024-Tempo di lettura: 2 minuti

Il baldacchino della Basilica di San Pietro ©OSV/Vatican Media

Dopo 250 anni dall’ultimo restauro e in vista del Giubileo del 2025, nuovi interventi conservativi saranno realizzati sul Baldacchino bronzeo della Basilica di San Pietro, posto immediatamente sopra la tomba del Successore degli Apostoli.

Ad annunciarlo in conferenza stampa il Cardinale Mauro Gambetti, OFM Conv., Arciprete della Basilica vaticana, Vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano, nonché Presidente della Fabbrica di San Pietro, che si occuperà dell’articolato progetto di restauro.

Verso l’apertura della Porta Santa

I lavori dureranno fino al prossimo dicembre, poco prima dell’apertura della Porta Santa, e saranno supportati scientificamente dalla Direzione dei Musei Vaticani, con il Gabinetto di Ricerche Scientifiche applicate ai Beni Culturali. Vi lavorerà un team si avvale di eccellenza costituito da professionisti di chiara fama e consolidata esperienza nel restauro di opere in bronzo e altri materiali artistici.

Le ricerche scientifiche verranno messe a confronto con la documentazione dell'Archivio Storico della Fabbrica di San Pietro. Prima dell’avvio del nuovo restauro, infatti, è stata realizzata una campagna di documentazione di ogni parte e componente del Baldacchino, incluso un modello tridimensionale in fase di elaborazione e la produzione di quasi seimila fotografie mediante droni.

Il progetto è sostenuto dai Cavalieri di Colombo e si pone in continuità con il progetto di valorizzazione e nuova illuminazione della necropoli vaticana, anch'esso supportato dagli stessi Cavalieri.

Dopo 250 anni

Come si accennava, il restauro attuale è il primo intervento sistematico e completo dopo 250 anni dai restauri settecenteschi ed esattamente 400 anni dopo l'inizio dei lavori per il Baldacchino, avviati nel 1624 e completati circa dieci anni dopo.

Come ha spiegato in conferenza stampa l’ingegnere Alberto Capitanucci, Responsabile dell’Area Tecnica della Fabbrica di San Pietro in Vaticano, il Baldacchino –nato dalla collaborazione tra Bernini e Borromini– è una maestosa “macchina” processionale con un’altezza di 30 metri e un peso di oltre 60 tonnellate.

È caratterizzato da basamenti in marmo, colonne in bronzo decorate in oro, soffitto in legno con elementi in bronzo dorato, angeli sul coronamento e quattro grandi api sulla sommità. Le superfici da restaurare mostrano depositi e distacchi e anche la copertura lignea è caratterizzata da sconnessioni e distacchi.

L'intervento, programmato per 10 mesi, inizierà nella seconda settimana di febbraio. È stato sottolineato l'approccio innovativo nella gestione della documentazione tecnica attraverso la digitalizzazione e l'utilizzo di tecnologie come il Building Information Modeling (BIM-H). L'obiettivo è conservare l'opera, facilitare studi scientifici e coinvolgere il mondo della ricerca.

È stato anche assicurato che le opere provvisionali e di cantiere non impediranno lo svolgimento delle celebrazioni papali sull'altare maggiore, in particolare quelle della Settimana Santa.

L'autoreGiovanni Tridente

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