Libri

Chesterton e ciò che gli uomini odiano... a ragion veduta

Da Ediciones Encuentro arriva "Cosas que los hombres odian con razón" (2024), che raccoglie gli articoli che Chesterton pubblicò nel 1911 su "The Illustrated London News". Questo è il sesto volume della serie che Encuentro pubblica dello scrittore.

Loreto Rios-22 aprile 2024-Tempo di lettura: 2 minuti

Dal 1905 fino alla sua morte nel 1936, il famoso scrittore inglese G. K. Chesterton (Londra, 1874-Beaconsfield, 1936) scrisse regolarmente sul settimanale londinese "The Illustrated London News", fondato nel 1842 da Herbert Ingram e Mark Lemon e scomparso nel 2003.

Ediciones Encuentro si è impegnata a pubblicare in spagnolo tutti gli articoli che Chesterton ha pubblicato su questa rivista. La collana comprende attualmente sei volumi, i primi cinque dei quali sono "La fine di un'epoca" (articoli del 1905-1906), "Vegetariani, imperialisti e altri parassiti" (1907), "La stampa si sbaglia e altri truismi" (1908), "La minaccia dei parrucchieri" (1909) y "Molti vizi e alcune virtù" (1910).

L'ultimo volume, pubblicato nel febbraio di quest'anno in collaborazione con il Club Chesterton dell'Università San Pablo CEU (Fondazione Culturale Ángel Herrera Oria), con il titolo ".Cose che gli uomini giustamente odiano"Il libro è stato pubblicato nella nostra lingua nello stesso anno del 150° anniversario della nascita dello scrittore, nato a Londra nel 1874, e contiene articoli pubblicati nel corso del 1911. Queste pubblicazioni sono quindi precedenti all'ingresso di Chesterton nella Chiesa cattolica, avvenuto nel 1911. nel 1922.

Cose che gli uomini giustamente odiano

AutoreG. K. Chesterton
EditorialeIncontro
Pagine: 230
Madrid: 2024

L'uomo che è stato definito "l'apostolo del buon senso" tratta un'ampia gamma di argomenti, dal Natale, alla letteratura e alla guerra, alla famiglia, al matrimonio, alla religione e alla stampa, tra molti altri, mostrando la sua particolare arguzia e ironia.

Con Chesterton, ogni occasione può essere il punto di partenza per una riflessione su qualsiasi argomento, che si tratti di una circolare di persone che "volevano far rivivere in Inghilterra la religione dei sassoni pagani", per parlare dei concetti di modernità o antichità; della moda femminile per commentare che la poligamia "significa davvero schiavitù"; o del cibo vegetariano per esemplificare come il linguaggio possa essere distorto per evitare di chiamare qualcosa con il suo nome.

Il lettore contemporaneo troverà che molte delle idee qui presentate possono essere rilevanti per la nostra società di oggi, nonostante la distanza di oltre un secolo che ci separa da questi articoli.

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