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La lunga notte delle chiese

Il 10 giugno si è svolto in Italia un evento che ha unito l’arte con la musica e la cultura in chiave di riflessione e spiritualità.

Stefano Grossi Gondi·12 de septiembre de 2022·Tiempo de lectura: 2 minutos
larga noche iglesias

Foto: concerto nella Chiesa di San Francesco. ©Lunganottedellechiese.com

Questo evento, nato per iniziativa di un’associazione della città di Belluno, si è successivamente estesa a centinaia di chiese nelle diocesi di tutta Italia che aderiscono a questa settima edizione. La lunga notte delle Chiese è iniziata nel 2016 e da allora si tiene ogni anno.

La Chiesa, che è abitualmente coinvolta nella vita sociale di ogni città, mette gratuitamente a disposizione molti luoghi sacri per ospitare mostre, concerti, visite guidate, letture, e momenti di riflessione.

Poiché sono interessate anche altre Chiese cristiane, questo tipo di eventi è ecumenico, e si avvale della collaborazione delle diocesi italiane, dei loro vicariati per la cultura, degli uffici che si occupano di arte sacra, della pastorale giovanile, e della partecipazione di numerose altre confessioni religiose.

La Lunga Notte delle Chiese è un evento totalmente gratuito, sostenuto esclusivamente grazie all’aiuto dei numerosi volontari e associazioni che ogni anno vi dedicano il loro tempo. Per questo viene proposto di aiutare con donazioni le iniziative culturali, in modo che questo progetto possa continuare e ampliarsi di anno in anno.

Il tema della VII edizione

Il tema scelto per questa settima edizione è In-contra, che nasce dalla speranza di poter tornare a vivere pienamente, in presenza, questa giornata all’interno di meravigliosi luoghi di culto. 

Mentre era in corso la preparazione l’edizione 2022, dai suggerimenti dei partecipanti all’evento sono emersi i temi connessi: inclusione, riscoperta dei vincoli, intrecciarsi di relazioni, accoglienza, amicizia, diversità, fraternità, avvicinamento, dialogo, prossimità, solidarietà …

Il lemma italiano In-Contra è stato pensato dividendo con un trattino la preposizione “In” dall’avverbio “Contra”; si tratta di due parole tecnicamente opposte, ma che esprimono insieme l’elemento centrale e significativo del dialogo, quello della diversità.

Il concetto è stato sottolineato con forza anche dal Santo Padre nel suo ultimo viaggio apostolico, mettendo in rilevo l’’importanza di trasformare il potenziale «nemico» in «ospite», nella logica dell’accoglienza.

Chi può partecipare?

Tutti i luoghi di culto, di qualunque confessione possono essere interessati a partecipare a un evento. L’organizzazione dell’iniziativa può venire da ogni singola parrocchia con il suo parroco, appoggiato da altre persone responsabili. 

In altre parole, associazioni, gruppi musicali, o artisti che vogliano esibirsi, possono proporlo al proprio parroco e farsi carico dell’organizzazione della serata.

Gli obiettivi dell’evento sono molteplici: mostrare con chiarezza la vita della Chiesa cristiana; costituire un’opportunità per far incontrare persone da lei spesso lontane; far sperimentare la pluralità delle forme espressive della Chiesa e delle comunità religiose; suscitare l’interesse per le iniziative culturali e sociali delle chiese; presentare le chiese come settori importanti della vita pubblica; e in particolare, far scoprire ai bambini e ai giovani la chiesa come spazio di vita.

El autorStefano Grossi Gondi

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