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Il Sinodo raddoppia: nuova Assemblea Generale anche nel 2024

Il Sinodo della sinodalità avrà due sessioni nella sua fase universale, nell'ottobre 2023 e nell'ottobre 2024.

Giovanni Tridente·18 de octubre de 2022·Tiempo de lectura: 2 minutos
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Testo originale del articolo in spagnolo qui

Lo ha comunicato a sorpresa domenica scorsa al termine dell’Angelus Papa Francesco, salutando i pellegrini riuniti in Piazza San Pietro: il processo sinodale in corso nella Chiesa, che si sarebbe dovuto concludere nell’ottobre del 2023 con l’Assemblea Generale dei Sinodo dei Vescovi riunita in Vaticano, viene esteso anche ad una ulteriore Assemblea nel 2024. 

Mentre viene avviata la seconda fase di questo processo di ascolto e discernimento, il Pontefice ritiene necessario procedere con cautela, senza fretta, affinché i molti frutti che questo processo sta generando “giungano a piena maturazione”. Questa almeno è la motivazione ufficiale, ma è anche perfettamente in linea con la corretta comprensione di questo strumento voluto quasi sessant’anni fa da San Paolo VI: non un parlamento, ma “un momento di grazia, un processo guidato dallo Spirito che fa nuove tutte le cose”, come proprio pochi giorni fa Francesco ha ricordato a un gruppo di pellegrini francesi.

In quella circostanza ha ribadito che in questo cammino di discernimento spirituale ed ecclesiale bisogna innanzitutto dare priorità alla preghiera, all’adorazione e alla Parola di Dio evitando di “partire dalla nostra volontà, dalle nostre idee o dai nostri progetti”.

È importante, insomma, privilegiare soprattutto l’ascolto, perché è in questa dinamica la “Dio ci mostra la strada da seguire, facendoci uscire dalle nostre abitudini, chiamandoci a intraprendere nuove strade come Abramo”.

Visto in questi termini, il Sinodo “ci chiama a interrogarci su ciò che Dio vuole dirci in questo tempo, oggi, e sulla direzione nella quale desidera condurci”, ha spiegato ulteriormente Papa Francesco ai pellegrini francofoni.

Commentando la decisione del Papa sull’ampliamento della data a ottobre 2024, la Segreteria Generale del Sinodo ha parlato di “discernimento prolungato non solo da parte dei membri dell’Assemblea sinodale, ma di tutta la Chiesa” come necessità che è andata maturando in questi primi mesi di avvio del processo di ascolto. Ben 112 su 114 sono state le Conferenze Episcopali e i Sinodi delle Chiese Orientali Cattoliche che hanno prodotto un documento durante la fase di discernimento nelle Chiese particolari.

Ora stiamo entrando nella Tappa continentale, che culminerà con Assemblee Sinodali Continentali tra gennaio e marzo del 2023 dopo che le diverse comunità avranno riflettuto sul Documento della Tappa Continentale predisposto dalla Segreteria Generale, in forza però delle specificità socio-culturali delle singole regioni.

Evidentemente, più avanti si capirà come saranno riformulati i lavori delle due Assemblee Generali dell’ottobre 2023 e 2024 in Vaticano e come si strutturerà il tempo intermedio. Un lavoro che la Segreteria Generale ha appena iniziato.

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