Letture della domenica

Commento alle letture di domenica 18a domenica del Tempo Ordinario

Andrea Mardegan commenta le letture della XVIII domenica del Tempo Ordinario e Luis Herrera tiene una breve omelia video. 

Andrea Mardegan-28 luglio 2021-Tempo di lettura: 2 minuti

Dopo che Gesù lascia la folla e sale da solo sul monte, i discepoli faticano a raggiungere l'altro versante: "Il mare era agitato a causa del forte vento che soffiava".. Gesù cammina sull'acqua, li raggiunge, sale sulla barca e "Subito la barca sbarcò".. La folla interessata a Gesù si informa per sapere quale strada ha preso. Sono decisi a non perdere di vista questo Maestro che cura le malattie e risolve il problema del pane: hanno mangiato i pani d'orzo e i pesci che non finivano mai, distribuiti da Gesù, che si moltiplicavano senza spettacolo nelle loro ceste, nelle loro mani. 

Vanno con le navi a Cafarnao e lo trovano: "Maestro, quando sei arrivato qui?".. Domanda superficiale: sono interessati solo a capire come sia sfuggito al loro controllo. Domanda curiosa, che non serve ad approfondire la verità su Gesù e su ciò che è accaduto il giorno prima. Gesù non risponde alla curiosità, ma cerca di aiutarli a cercare in se stessi il vero motivo per cui lo stanno cercando: "Hai avuto la tua parte". di pane, gratuito, buono, senza lavoro. Vogliono mangiare di più. Tuttavia, a Gesù interessa la fame e il desiderio di pane che vede in questi uomini: intende trasformarlo in desiderio del vero pane del cielo. Così riprende l'argomento che voleva iniziare da tempo, prendendo spunto dal segno del pane che non finisce mai: "Non lavorate per il cibo che si consuma, ma per il cibo che dura per la vita eterna".. Ascolta "vita eternaChiedono all'insegnante quale lavoro può essere apprezzato come opera di Dio. 

Gesù passa sopra la loro domanda farisaica e parla loro della fede: credere in lui è opera di Dio. Chi ha visto il miracolo dei cinque pani e dei due pesci che ha sfamato migliaia di persone, gli chiede un segno per credere. Sono superficiali, materialisti, moralisti, non credenti. Lo provocano parlando della manna nel deserto, come segno dato da Mosè. Gesù li corregge: la manna veniva da Dio e non da Mosè, e poi rivela che Dio intende dare loro il pane che scende dal cielo e dà la vita. 

Ora il desiderio di ricevere questo pane nasce in loro. Poi Gesù dichiara di essere lui stesso il pane della vita e che chi crede in lui non avrà mai fame né sete. Cerca di aiutarli a trasformare questa fame di pane terreno in un desiderio del pane che darà per la vita eterna, che è lui. Cibo divino che ci permette di compiere le opere di Dio sulla terra, di vivere in noi la vita, la morte, la risurrezione e l'ascensione del Figlio di Dio. Di Gesù ammiriamo la tenacia nel proporre la verità, la fiducia nelle persone nonostante la loro chiusura. Vogliamo essere nutriti dal pane della vita per vivere la sua vita nella nostra vita.

L'omelia sulle letture della domenica 18

Il sacerdote Luis Herrera Campo offre il suo nanomiliauna breve riflessione di un minuto per queste letture.

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