Letture della domenica

Commento alle letture di domenica 15a domenica del Tempo Ordinario

Andrea Mardegan commenta le letture della XV domenica del Tempo Ordinario e Luis Herrera tiene una breve omelia video. 

Andrea Mardegan-7 luglio 2021-Tempo di lettura: 2 minuti

Dopo aver profetizzato la morte di Geroboamo e l'esilio di Israele, Amos, originario della Giudea, inviato da Dio a profetizzare nel regno del Nord, viene invitato dal profeta ufficiale del regno, Amazia, a tornare in Giudea. La sua esperienza aiuta a inquadrare la natura del profeta: egli è chiamato e inviato da Dio. Amos sente queste parole: "Veggente, vai, fuggi nel territorio di Giuda. Lì potrai guadagnarti il pane e lì profetizzerai. Ma non profetizzare più a Betel, perché è il santuario del re e la casa del regno. Ma Amos disse ad Amazia: "Non sono un profeta né il figlio di un profeta. Ero un pastore e un coltivatore di platani. Ma il Signore mi strappò dal mio gregge e mi disse: "Vai, profetizza al mio popolo Israele". La vocazione di Amos non avviene per ragioni di lignaggio o di conoscenza, ma solo per elezione divina.

Il prologo della lettera agli Efesini è una benedizione che è un paradigma della profezia di Paolo, che illustra sette aspetti dell'azione di Dio con l'uomo: l'elezione di Dio, la predestinazione alla figliolanza divina in Cristo, la redenzione nel suo sangue, la rivelazione del mistero della ricapitolazione in Cristo di tutte le cose, l'essere eredi nella speranza, il dono dello Spirito promesso e il vivere per la lode di Dio e per la sua gloria. Una sintesi mirabile del messaggio che l'evangelizzatore diffonde.

In Marco leggiamo una raccolta di brevi detti del Signore, che dipingono un quadro del modo in cui i suoi discepoli evangelizzano. Non sono inviati singolarmente, ma con un altro, con il sostegno del bastone per la debolezza del corpo e il sostegno del fratello per ogni altro bisogno di comunione e comunione. Hanno lo stesso potere di Gesù di scacciare gli spiriti immondi. 

Il distacco è radicale: "Ordinò loro di non prendere nulla per il viaggio, né pane, né sacca, né denaro nella borsa, ma solo un bastone, di indossare sandali e di non portare due tuniche. Non sono queste le cose in cui trovare sostegno. La loro destinazione è la casa: il luogo dove si vive e si ama, dove ognuno è ognuno, dove c'è la famiglia. Questo ci ricorda le conversioni, in epoca apostolica, di un'intera famiglia all'annuncio del Vangelo. "E se in qualche luogo non vi accoglieranno e non vi ascolteranno, scuotete la polvere dai vostri piedi come testimonianza per loro".. Accettano di non essere stati accolti e ascoltati: non se ne vanno appesantiti nemmeno da un granello di polvere di rancore, di giudizio o di cattivi pensieri. Lo lasciano nelle mani di Dio e lo dimenticano. Predicano e guariscono, come Gesù. Ungono molti malati con l'olio, simbolo del loro stile di azione curativo e lenitivo. Unzione che ci riporta a quel Vangelo ogni volta che lo offriamo o lo riceviamo.

L'omelia sulle letture della domenica 15

Il sacerdote Luis Herrera Campo offre il suo nanomiliauna breve riflessione di un minuto per queste letture.

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