Cultura

Fraternità è cultura. 9ª edizione del "Cortile di San Francesco" ad Assisi

Le giornate, iniziate il 14 settembre ad Assisi (Basilica e Sacro Convento), proseguiranno fino al 16 settembre. Organizzato dalla comunità dei Frati Minori Conventuali del Sacro Convento, l'evento mira a promuovere la cultura della fraternità, vera eredità del Santo.

Antonino Piccione-16 settembre 2023-Tempo di lettura: 3 minuti

30 eventi tra incontri, spettacoli, laboratori ed esperienze guidate. Dopo 800 anni, la Regola di Francesco torna a far riflettere. L'essere nella Regola è, infatti, il tema centrale della 9ª edizione del "Cortile di Francesco".

"Attraverso il Cortile di Francesco", ha detto fra Marco Moroni, OFMConv, Custode del Sacro Convento di San Francesco, "la nostra comunità francescana vuole entrare nel dibattito pubblico con uno stile di fraternità. Questo è possibile grazie alla fiducia di fondo che ognuno è un tesoro di bene che fa del bene a tutti.

Il Cortile de Francisco, quindi, non è semplicemente un festival, un insieme ordinato e organico di conferenze ed eventi che possono offrirci pensieri, idee, conoscenze. È piuttosto un'esperienza di amicizia intellettuale, perché ciò che cambia il mondo non sono solo le idee, ma le persone che, insieme, sognano e sviluppano saggi percorsi di bene sociale.

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Basilica di Assisi dove si svolge l'evento ©Cortile Di Francesco

Introducendo l'evento, fra Giulio Cesareo, OFMConv, direttore dell'Ufficio comunicazioni del Sacro Convento, ha detto. "San Francesco non scrisse la Regola per ottenere dal Papa un'autorizzazione a scrivere. nulla osta per lo stile di vita che conduceva con i suoi primi compagni. Al contrario, Francesco l'ha scritta per chiedere al Papa se l'esistenza che conducevano era conforme al Vangelo di Cristo, l'unico vero obiettivo della loro vita.

Da questo punto di vista, riflettere sullo "stare in ordine" nel Cortile di Francesco significa promuovere la nostra libertà - l'inesauribile desiderio del cuore di ognuno - con gli altri e mai senza di loro! Nel nostro tempo, così segnato dalla rottura dei legami sociali e dall'aggressività diffusa, le regole della vita buona e bella sono al servizio di uno stile di vita sociale che mette al centro il rispetto e la cura, espressione civica di quella fraternità di cui San Francesco è l'indiscusso ispiratore".

L'edizione di quest'anno prevede numerosi ospiti, tra cui l'amministratore delegato di Comieco Carlo Montalbetti, l'imprenditore Brunello Cucinelli e il presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana Vittorio Di Trapani.

"Dobbiamo cambiare il principio antropologico che ha prevalso per tre secoli secondo cui Homo hominis lupus e adottare il pensiero di San Francesco secondo cui l'uomo è per natura amico di un altro uomo", ha detto l'economista Stefano Zamagni durante il panel introduttivo su "Nuove regole per una nuova economia". "Non dobbiamo avere paura", ha sottolineato, "anche il mare ha bisogno di scogli per arrivare più in alto", incoraggiando i presenti ad affrontare gli ostacoli del nostro tempo. Anche l'ambiente e il cambiamento climatico sono stati al centro della prima giornata.

La crisi climatica può diventare una grande opportunità di crescita e sviluppo, perché - come ha sottolineato Rossella Muroni, ecologista e sociologa - siamo nell'epoca in cui dovremmo preoccuparci di far crescere la felicità delle persone. La prima giornata si è conclusa con la proiezione del docufilm "Perugino. Rinascimento immortale".

La giornata di sabato 16 settembre sarà caratterizzata da un evento definito "storico" dai promotori (dal titolo "Il Vangelo è vita: la Regola di Francesco" - ore 11.30. Sala Cimabue): i Ministri generali del Primo Ordine Francescano, a 800 anni dalla conferma della Regola di San Francesco da parte di Onorio III il 29 novembre 1223, si riuniranno ad Assisi - insieme a molti frati delle varie famiglie religiose - per riflettere insieme sull'attualità e sulle sfide della vita francescana nel terzo millennio.

Il dialogo sarà arricchito dalla presenza di Maria Pia Alberzoni (storica del francescanesimo), fra Sabino Chialà (priore della comunità monastica di Bose) e Davide Rondoni (poeta di fama internazionale e presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni dell'VIII centenario della morte di San Francesco). Lo stesso giorno, sabato 16, si terrà un dialogo dal titolo "TV: madre o matrigna?" tra Giampaolo Rossi, direttore generale della Rai, e il direttore dell'Agenzia per la cultura e la cultura di Bose. Osservatore Romano Andrea Monda. Una riflessione sulle sfide di una programmazione di qualità che possa coniugarsi con la ricerca della verità, del pluralismo e degli ascolti.

Quest'anno ci sarà anche un "Cortile dei bambini", il consueto evento riservato ai più piccoli, oltre a esperienze guidate all'interno della biblioteca, dell'archivio e della basilica.

Seguono visite guidate all'Archivio e alla Biblioteca del Sacro Convento e alla Basilica di San Francesco e attività per i più piccoli nel Cortile dei bambini sul prato della chiesa superiore.

Le tavole rotonde e le conferenze del Cortile de Francisco 2023 sono trasmesse in streaming sul canale YouTube "Patio de Francisco". Il programma completo è disponibile sul sito www.cortiledifrancesco.it

La tre giorni sarà chiusa dalla compagnia Donne del Muro Alto (composta da ex detenute del carcere romano di Rebibbia) con la rappresentazione teatrale di Medea in sartoria nella Piazza Inferiore di San Francesco alle 21.00 del 16 settembre.

L'autoreAntonino Piccione

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