Attualità

Consolare Gesù, accompagnare Maria

In questi giorni non possiamo accompagnare la Vergine Addolorata per le strade, per alleviare in qualche modo il suo dolore, la sua impotenza, la sua solitudine, nel vedere il Figlio cucito al legno. Ma possiamo farlo con il cuore.

Rafael Miner-1° aprile 2021-Tempo di lettura: 3 minuti
solitudine

© 2021. Museo Nacional del Prado.

Ogni anno la Via Crucis assume una nuova luce. A volte sono scene del Calvario, a volte altre. La Passione di Nostro Signore è una fonte inesauribile. L'altro giorno mi sono divertito a guardare La Piedad di Michelangelo, con una Madre di Gesù sorprendentemente giovane; La Dolorosa di Murillo, e tante Dolorosas e Soledades che sono state portate a spalla dai costaleros di tutta la Spagna. Come non commuoversi davanti alle lacrime di nostra Madre!

Mi soffermerò ora su tre stazioni: Gesù incontra la Madre (Stazione IV), la Morte di Gesù sulla Croce (Stazione XII) e Gesù viene spogliato e consegnato alla Madre (Stazione XIII). Cercheremo di farlo con l'aiuto di due santi universali, Santa Teresa di Gesù e San Josemaría Escrivá, e di un arcivescovo recentemente scomparso a causa della pandemia, Don Juan del Río, sicuramente uno di quelli chiamati alla croce dallo Spirito Santo. "I santi della porta accanto", come li chiama Papa Francesco.

Gemiti nell'epidemia del 1580

Nel 1580, un'epidemia di influenza devastò l'Europa, portando con sé molte persone, tra cui diversi amici di Teresa d'Ávila, come il cavaliere don Francisco de Salcedo, l'arcivescovo di Siviglia don Cristóbal de Rojas e don Baltasar Álvarez, suo ex confessore, che Teresa pianse molto. Nello stesso anno morì anche suo fratello e figlio spirituale, Lorenzo de Cepeda. 

"La ferita era profonda e lo faceva gemere.", scrive Marcelle Auclair nella sua biografia del santo. "Non so perché Dio mi abbia lasciato, se non per vedere la morte dei servi di Dio, che è un grande tormento".scriveva Teresa di Gesù all'età di 65 anni, quasi sempre malata eppure con una resistenza sorprendente.

Come molti altri oggi, si sentì depressa e scoraggiata e non volle fondare i monasteri di Palencia e Burgos. Fino a quando Un giorno, dopo la comunione, il Signore gli disse in tono di rimprovero: "Di cosa hai paura, quando mai ti ho deluso? Come sono stato, sono ora; non mancate di porre queste due basi". Al che la Madre esclamò: "Oh, grande Dio, e quanto sono diverse le tue parole da quelle degli uomini! Così ero determinato e incoraggiato, affinché il mondo intero non bastasse a contraddirmi.

"Teresa di Gesù ha pronunciato la sua parola preferita: determinazione", osserva il biografo. "La volontà è diventata così forte in lei che non appena decide una cosa, questa può essere data per scontata", perché "Il Signore vi aiuta a decidere di servire e glorificare Lui.". Queste sono le parole di Teresa di Gesù.

"Non vogliamo lasciarla sola.

In questi giorni intensi, in cui riviviamo i misteri della nostra fede, molti di noi si chiedono come consolare Gesù e accompagnare Maria. L'incontro di Gesù con la Madre sulla Via Dolorosa, per le strade di Gerusalemme, ci dà un indizio. È la quarta stazione. 

San Josemaría fa riferimento a questa volontà di Dio nel suo libro Via Crucis: "Nell'oscura solitudine della Passione, la Madonna offre al Figlio un balsamo di tenerezza, di unione, di fedeltà: un sì alla volontà divina. Per mano di Maria, voi e io vogliamo consolare Gesù, accettando sempre e in tutto la volontà del Padre suo, del Padre nostro", scrive.

Sul Calvario, quanto vorremmo avere la forza del giovane apostolo Giovanni, per stare ai piedi della Croce con Maria e riceverla come Madre. Perché "La Beata Vergine è la nostra Madre e noi non vogliamo e non possiamo lasciarla sola", esclama il fondatore dell'Opus Dei in quest'opera postuma, uscita nel 1981, sei anni dopo la sua morte.

Sta soffrendo con suo Figlio in braccio e noi vogliamo accompagnarla in questi giorni, con amore.

"La nostra solitudine, sconfitta

Il 1° gennaio 2018, Papa Francesco ha detto nella Solennità della Madre di Dio: "Nella sua Madre, il Dio del cielo, il Dio infinito si è fatto piccolo, si è fatto materia, non solo per stare con noi, ma anche per essere come noi. 

Questo è il miracolo, la novità: l'uomo non è più solo, non è più orfano, ma figlio per sempre. L'anno si apre con questa novità. E lo proclamiamo dicendo: Madre di Dio! È la gioia di sapere che la nostra solitudine è stata sconfitta.Queste parole fanno pensare a tanta solitudine nel nostro mondo. Don Juan del Río, l'arcivescovo militare recentemente scomparso, qualche anno fa ha parlato del dramma della solitudine. "Perciò la famiglia va riabilitata nel primato dell'amore e dell'unità; anche sentendosi parte di quell'altra famiglia, la Chiesa, che ci accompagna in tutte le nostre solitudini e vuoti esistenziali, offrendoci la compagnia di Qualcuno che non ci abbandona mai, anche oltre la morte: Gesù Cristo, il Signore". Santa Maria, Madre dei dolori, Madre della Chiesa, prega per noi.

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