Spagna

La Chiesa spagnola invita a essere "orgogliosi di essere cattolici".

Il 12 novembre la Chiesa spagnola celebra la Giornata ecclesiale diocesana. È una giornata che vuole essere un richiamo alla corresponsabilità di tutti coloro che fanno parte della comunità ecclesiale nel sostegno e nell'azione pastorale.

Maria José Atienza-26 ottobre 2023-Tempo di lettura: 2 minuti
chiesa diocesana

Foto: Mons. Joseba Segura e José Mª Albalad alla presentazione della campagna ai media.

"Siamo tutti orgogliosi di qualcosa, e le nostre convinzioni sono anche un motivo per essere orgogliosi di qualcosa". Così dice il vescovo di Bilbao e capo dell'Associazione per l'Educazione alla Salute. Segreteria per il sostegno della ChiesaJoseba Segura. 

Segura ha fatto questa dichiarazione nel contesto di una colazione di lavoro per presentare la campagna della Giornata ecclesiale diocesana di questo 2023 ai media.

In questo incontro, il vescovo di Bilbao ha anche sottolineato che questa tradizionale campagna della Chiesa diocesana "pone sempre meno enfasi sull'aspetto economico per dare più valore alla vita quotidiana e al contributo della Chiesa al mondo".

Segura ha voluto anche sottolineare che la campagna presentata è stata realizzata in un contesto sociale in cui, tra tante "proposte significative, la Chiesa diventa una in più e ci porta a chiederci fino a che punto siamo convinti che la nostra proposta abbia un valore sociale".

"La società spagnola ha un grande rispetto per le manifestazioni di fede di altre confessioni e, a volte, i cattolici hanno paura di presentare esplicitamente le nostre convinzioni", ha detto il vescovo responsabile del Segretariato per il sostegno alla Chiesa.

Non "vergognarsi" di essere credenti

È questa, infatti, la trama visiva della campagna 2023, in cui la proposta audiovisiva si concentra su situazioni "comuni" secondo i responsabili di questa campagna.

Il video mostra come tre laici, due giovani uomini e una giovane donna, sembrino "vergognarsi" di mostrare la loro fede e come una riflessione sull'operato della Chiesa - personalizzata da un sacerdote che dà la comunione a una donna malata, da un altro sacerdote che aiuta i senzatetto e da una suora che si dedica all'educazione - li porti a cambiare atteggiamento e a mostrare "con orgoglio" la loro appartenenza alla comunità cattolica.

In questo contesto, José María Albalad, direttore del Segretariato per il sostegno alla Chiesa, ha sottolineato che si tratta di una campagna positiva, che mira a mettere in evidenza ciò che la Chiesa fa nella società e che non è "contro qualcosa o qualcuno".

La campagna, ha ribadito Albalad, "vuole mostrare che i cristiani non sono strambi" e che "il sentimento di appartenenza a questa comunità" è alla base della corresponsabilità di tutti nella vita della Chiesa. 

Sebbene la campagna della Giornata della Chiesa diocesana non faccia, in questa edizione, esplicito riferimento al metodo della collaborazione finanziaria, esso fa parte dei diversi modi di collaborare che la Chiesa spagnola presenta a credenti e non credenti: preghiera, tempo, qualità e contributo finanziario. 

La campagna sarà visibile su tutti i tipi di media dal 31 ottobre al 12 novembre, domenica della Giornata ecclesiale diocesana.

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