Vocazioni

Adoratori: "Vivere vicino al dolore è possibile attraverso l'Eucaristia e la preghiera".

In mezzo al dolore e all'ingiustizia generati dal traffico di esseri umani, soprattutto di donne vittime della prostituzione, l'opera e il lavoro delle Ancelle del Santissimo Sacramento e della Carità, le Adoratrici, appare come un raggio di speranza.

Maria José Atienza-3 febbraio 2021-Tempo di lettura: 4 minuti

Progetti come Amaranta, Fonte di vita, speranza, Onna o Sicar sono alcuni dei percorsi che queste consacrate hanno aperto in difesa della liberazione, dell'integrazione personale, della promozione e del reinserimento sociale delle donne sfruttate dalla prostituzione o vittime di varie forme di schiavitù.

progetto speranza

Anaadorante, è una delle voci della vita consacrata che fanno parte del rapporto incluso nel numero stampato di questa rivista.s. Quando le viene chiesto del suo carisma di Adoratrice, sottolinea chee "vivere l'adorazione da e per la liberazione, e la liberazione dall'incontro, nella preghiera e nell'adorazione, con Gesù nell'Eucaristia e incarnato in ognuna delle donne, delle suore, in ogni persona dell'équipe di professionisti e volontari". Per me, vivere il carisma delle Adoratrici è concelebrare la vita con Gesù e allo stesso tempo con le persone più vicine, soprattutto con le donne. È vivere il mio cammino con Gesù in modo consapevole. Ricordo ora questa frase di Maria Micaela: "Sai cosa significano Adoratori e Ancelle? Adorare significa adorare Gesù nel Santissimo Sacramento, non solo ai piedi del Tabernacolo, ma in ogni momento della vita, e per questo portiamo l'ostensorio appeso al petto, raccomandandoci in ogni momento di adorarlo... Ancelle: cos'è un'ancella? Per essere sempre con il suo Signore...; e così ci diamo anima e corpo per servire... e amare Gesù nel Santissimo Sacramento (PIV f. 1168)".

La preghiera di fronte alla miseria umana

Le Adoratrici toccano con mano, quotidianamente, le conseguenze delle ferite sociali della prostituzione e della tratta. La loro preghiera si svolge di fronte a questa realtà, Che aspetto ha la preghiera di chi tocca con mano tanto dolore e tanta ingiustizia?  Ana risponde: "Pregare con fiducia, nella povertà, lasciando nel cuore del Buon Dio le persone che portiamo nel cuore con tutte le loro ferite, le loro preoccupazioni e anche con tutte le loro forze, con tutti i loro sogni, la loro voglia di vincere. Pregare in comunione con tante persone che pregano".

I suoi rapporti con le donne fanno parte del suo materiale di preghiera: "Sono convinta che il segreto per poter vivere da vicino il dolore che la violenza produce nelle donne sopravvissute alla tratta, e soprattutto la possibilità di accompagnare i processi di liberazione, sia quello di farlo a partire dall'essenza del carisma nell'esperienza dell'Eucaristia e dai momenti di preghiera e di adorazione. Entrare nel Mistero, identificarsi con Gesù, rivivere i suoi sentimenti di lode e di ringraziamento, di incontro, di vicinanza, di rispetto e di affetto, sentirsi vulnerabili, bisognosi di aiuto, accogliere l'affetto delle donne e portare avanti insieme i nostri processi di liberazione"..

Pregare con le donne, nel loro modo, nei loro parametri, capire la loro religiosità, i loro canti, le loro danze, le loro immagini di Dio... accogliere in Dio le loro paure e, soprattutto, la loro fiducia in Lui. Le donne sono le mie maestre in molte cose, anche nella preghiera. Tante esperienze da raccontare. Hanno segnato il mio cammino di fedeltà e felicità. Ringrazio Gesù per avermi scelto e per aver condiviso con loro la mia e la sua vita"..

Il futuro pieno di speranza

Ana guarda con speranza al futuro della vita consacrata e del carisma dell'Adoratrice: "Abbiamo molto da contribuire nella Chiesa e nella società. Dobbiamo continuare ad aprirci di più e senza paura alla missione condivisa. Entrare in un dialogo aperto e partecipativo all'interno della Congregazione e nel lavoro ecclesiale, inter-ecclesiale e inter-congregazionale. Condividere l'essenza della nostra identità.

Faremo bene se saremo sempre più credibili, più spirituali, più profetici, più aperti, più flessibili, se saremo un sacramento di presenza, di incontro. Dobbiamo continuare ad approfondire il nostro modo di condurre in modo che sia carismatico. Dobbiamo continuare a creare comunità interculturali, intergenerazionali, interecclesiali... Il futuro, sebbene sempre incerto, è un'opportunità di rinnovamento, di nuove prospettive, di ripensamento. Il futuro è la grande sfida, a patto di vivere il presente come un dono.".

Le Ancelle del Santissimo Sacramento e della Carità

Le Adoratrici hanno recentemente celebrato la loro VIII Conferenza Generale e si stanno preparando per il Capitolo Provinciale "Insieme in cammino" che si terrà a marzo. Questi incontri mirano a gettare le basi per il futuro del loro lavoro ecclesiale e sociale attorno a tre assi:

  • LeadershipCon uno stile capace di animare la vita e la missione. Implica: cambiamento delle strutture: mentali e fisiche, vicinanza, cura delle persone, ascolto e accompagnamento".
  • Missione e azione apostolica degli AdoratoriA partire dalla nostra realtà concreta e con lo sguardo ampio del corpo congregazionale, per rispondere alle sfide che la realtà delle donne presenta oggi, in considerazione delle situazioni di vulnerabilità in cui si trovano".
  • Laici e missione condivisaRafforzare il coinvolgimento delle suore e dei laici nell'azione apostolica. Vivere la Missione Condivisa come sfida e speranza per la Congregazione".

Oggi la congregazione delle Ancelle del Santissimo Sacramento e della Carità, fondata da Santa Mª Micaela Desmaisières y López de Dicastillo, è composta da quattro province e una delegazione del governo generale:

  • Provincia di Europa/Africa, che comprende Spagna, Italia, Portogallo, Londra, Marocco, Capo Verde e Togo.  
  • La Provincia d'America, che comprende Argentina, Bolivia, Cile, Colombia, Repubblica Dominicana, Ecuador, Brasile, Perù, Cuba, Haiti e Venezuela.  
  • In India le province di Kolkata, che integra il Nepal, e di Mumbai, nelle Filippine.
  • Delegazione giapponese presente in Vietnam e Cambogia.
Foto: Progetto Speranza - www.proyectoesperanza.org
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