La sfida dell'intelligenza artificiale

Poche innovazioni hanno avuto un'implementazione più rapida nella vita occidentale dell'intelligenza artificiale.

7 giugno 2024-Tempo di lettura: 2 minuti
intelligenza artificiale

Poche innovazioni hanno avuto un'implementazione più rapida nella vita occidentale dell'intelligenza artificiale. Quelli che nel 2019 erano semplici test, betaOggi sono applicazioni tangibili che ci sorprendono per le loro capacità e che suscitano, in molti casi, una certa paura di fronte alle apparenti infinite possibilità che offrono. L'uomo è visto come piccolo di fronte a una macchina che, come Pigmalione, sembra minacciare di superarlo, di soppiantarlo.

"Siamo tutti consapevoli di quanto l'intelligenza artificiale sia sempre più presente in ogni aspetto della vita quotidiana, sia personale che sociale. Essa influisce sul modo in cui comprendiamo il mondo e noi stessi.", ha commentato il Papa ai partecipanti all'incontro. Chiamata di Roma organizzato dal fondazione Rinascimento 10 gennaio 2023. In effetti, l'Intelligenza Artificiale ha fatto irruzione in tutti i settori della nostra vita: medicina, sicurezza, comunicazioni, istruzione ed evangelizzazione, suscitando paura ed eccitazione in egual misura. 

Lo stesso Papa Francesco ha dedicato a questa realtà due dei suoi messaggi più importanti per l'anno 2024: il Messaggio per la 57ª Giornata Mondiale della Pace, che ha inaugurato quest'anno, e quello per la 58ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali. Questo è un esempio dell'importanza che il pontefice attribuisce all'intelligenza artificiale. 

Il Papa ha sottolineato in molte occasioni la necessità di istituire "modelli di regolamentazione etica per contenere le implicazioni dannose e discriminatorie, socialmente ingiuste, dei sistemi di intelligenza artificiale e per contrastare il loro utilizzo per ridurre il pluralismo, polarizzare l'opinione pubblica o costruire un unico modo di pensare". 

Di fronte all'Intelligenza Artificiale esistono due pericoli, apparentemente opposti ma fondamentalmente simili. Da un lato, la visione allarmistica di questa realtà e il rifiuto di integrarla nella nostra vita; dall'altro, la concezione idilliaca che tutto ciò che verrà prodotto da questi nuovi strumenti sarà positivo. Né l'uno né l'altro. Saranno i comportamenti delle persone e i punti dell'etica umana a poter orientare questa intelligenza a favore del bene comune. 

Queste sfide tecniche, antropologiche, educative, sociali e politiche poste dall'IA fanno parte delle riflessioni di esperti di vari settori in questo numero di Omnes. Ognuno di noi si trova di fronte alla sfida di usare la propria intelligenza umana - creativa e, in un certo senso, divina - per far sì che il vasto campo di progresso che si sta aprendo grazie all'intelligenza artificiale non faccia altro che renderci sempre più umani.

L'autoreOmnes

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