Vaticano

Il fervore missionario della giovane Paolina Jaricot, che presto sarà beata, si è fatto sentire.

Anche se la celebrazione della 95ª Giornata Missionaria Mondiale si è appena conclusa per tutta la Chiesa, stiamo già guardando al prossimo anno, quando si celebreranno diversi anniversari legati al mondo missionario.

Giovanni Tridente-26 ottobre 2021-Tempo di lettura: 2 minuti
pauline Jaricot

Foto: © OPM

Innanzitutto, il 400° anniversario della Congregazione di Propaganda Fide, la cui creazione si fa risalire a Papa Gregorio XV il 22 giugno 1622. Ma, per una felice coincidenza, celebreremo anche il 200° anniversario della fondazione della prima opera missionaria, chiamata "per la Propagazione della Fede" e fondata come Associazione il 3 maggio 1822 su iniziativa di una giovane donna di Lione, Pauline Marie Jaricot. Cento anni dopo, Papa Pio XI la dichiarò "Opera Pontificia".

Dopo le persecuzioni

Il fervore missionario del giovane lionese nacque nel contesto di una Chiesa che usciva dalla dura persecuzione della Rivoluzione francese. Dopo una vita agiata, nel 1816 Paolina fece voto di castità e scelse la devozione all'Eucaristia come motivazione della sua vita e in riparazione delle offese commesse contro il Sacro Cuore di Gesù.

Inizialmente nove giovani operaie si riunirono intorno a lei e, come prima azione, si impegnarono a trovare altre dieci persone che pregassero e donassero un centesimo alla settimana per le Missioni, un progetto che infiammò molti cuori e si diffuse rapidamente.

Lo spirito con cui Paolino ha animato questo progetto ha fatto sì che, mentre si portava il seme dell'evangelizzazione in terre "lontane", si promuovessero opportunità di evangelizzazione di popoli "vicini".

Rosario vivente

Appassionata di diffusione del Regno di Dio, era fermamente convinta che il lavoro missionario non derivasse la sua efficacia dalle risorse umane, ma esclusivamente da Dio. Nel 1826 ha fondato il movimento del "Rosario vivente": gruppi di persone a cui ogni mese, dopo l'Eucaristia, viene affidato un Mistero del Rosario da pregare per le missioni. La sua vita fu segnata dalla croce e trascorse l'ultimo periodo della sua vita in assoluta povertà.

Da quel primo seme sono nate, quindi, le famose Opere che oggi sono riconosciute come il motore della formazione e dell'animazione missionaria in tutto il mondo, che attraverso la preghiera e il sacrificio contribuiscono a diffondere la Parola di Dio, l'Adorazione Eucaristica e il Rosario missionario, soprattutto in quelle terre spesso difficili da raggiungere, anche per impraticabilità materiale o per carenza di battezzati. In pratica, quelle terre di missione che sono sotto la giurisdizione della Congregazione per la Propagazione della Fede, che ogni Chiesa locale è chiamata a sostenere annualmente, anche finanziariamente.

La beatificazione

Sempre l'anno prossimo, il 22 maggio 2022, Pauline Jaricot sarà beatificata a Lione. È stata dichiarata venerabile da Giovanni XXIII il 25 febbraio 1963. Il miracolo riconosciuto per sua intercessione ha riguardato la guarigione della piccola Mayline, vittima di asfissia nel 2012, a soli tre anni e mezzo.

Dopo diverse settimane di coma e con una prognosi dichiarata irreversibile dai medici, che volevano anche staccare il supporto vitale, Mayline iniziò a mostrare segni di miglioramento fino alla completa guarigione. Questo fatto è stato dichiarato "inspiegabile" dalla commissione medica che l'ha valutata.

Tuttavia, mentre era in coma, quindici giorni dopo l'incidente, i genitori della scuola che Mayline frequentava decisero di pregare una novena alla Venerabile Pauline Jaricot insieme all'allora arcivescovo della diocesi di Lione, che all'epoca celebrava il 150° anniversario della nascita della giovane missionaria.

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