Vangelo

Il tesoro di avere Dio. 28ª domenica del Tempo Ordinario (B)

Joseph Evans commenta le letture della 28ª domenica del Tempo Ordinario e Luis Herrera tiene una breve omelia video.

Giuseppe Evans-10 ottobre 2024-Tempo di lettura: 2 minuti

La saggezza consiste nel sapere cosa conta nella vita, quali sono i veri tesori della vita. E questi tesori non sono materiali: sono i tesori della virtù, dell'amore, soprattutto dell'unione con Dio, perché solo questi durano oltre la morte. Rispetto alla saggezza, "Tutto l'oro davanti a lei è un po' di sabbia".e l'argento è "come il fango"Ci viene detto nella prima lettura di oggi. 

Allo stesso modo, il salmo ci incoraggia ad apprezzare la brevità della vita per "acquisire un cuore saggio".

Ma il Vangelo ci presenta il triste episodio del giovane ricco che non è stato in grado di imparare questa saggezza. Pur vivendo una vita pulita e decorosa, rispettando i comandamenti, non era in grado di rispondere alla chiamata di Cristo. Quando Gesù lo invitò a vendere tutto ciò che possedeva, a dare il denaro ai poveri e a seguirlo, ci viene detto cheA queste parole, si accigliò e se ne andò triste perché era molto ricco".. Questo giovane era così abituato a vivere nella sua zona di comfort e a dipendere dalle sue ricchezze che non poteva accettare la sfida di farne a meno per seguire Cristo. 

È spaventoso pensare che si possa vivere una vita sostanzialmente buona e rifiutare comunque la chiamata di Dio.

Gesù dice ai suoi discepoli: "Quanto sarà difficile per coloro che hanno ricchezze entrare nel regno di Dio". I discepoli sono stupiti, senza dubbio perché condividevano ancora la mentalità dell'Antica Legge, secondo la quale la ricchezza era un segno della benedizione di Dio. Poiché Israele non aveva ancora un concetto chiaro della vita dopo la morte - solo le opere più tarde dell'Antico Testamento fanno riferimento in qualche modo alla ricompensa celeste o alla punizione dell'inferno, come ad esempio Sapienza 3 - potevano concepire il favore divino solo in termini materiali. Così Giobbe viene ricompensato con beni terreni per la sua fedeltà a Dio nelle prove (cfr. Giobbe 42,12-17).

Pietro, ancora una volta portavoce dei discepoli, dice: "Vedete, abbiamo lasciato tutto e vi abbiamo seguito.". Gli apostoli, tranne Giuda, avevano la saggezza che mancava al giovane. E Gesù annuncia loro le benedizioni che derivano dal lasciare casa, famiglia e beni: "...".il centuplo - case e fratelli e sorelle e madri e figli e terre, con persecuzioni - e nell'età futura la vita eterna".

 Si noti la parola "persecuzioni". Sì, anche la disponibilità a soffrire per Cristo fa parte della vera saggezza. La seconda lettura indica una fonte che ci aiuterà a formare il nostro giudizio e a prendere le decisioni giuste: la Parola di Dio, "più tagliente di qualsiasi spada a doppio taglio".

Omelia sulle letture di domenica 28a domenica del Tempo Ordinario (B)

Il sacerdote Luis Herrera Campo offre il suo nanomiliaUna breve riflessione di un minuto per queste letture domenicali.

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