Vangelo

Il tempio del cuore. Terza domenica di Quaresima

Joseph Evans commenta le letture della terza domenica di Quaresima e Luis Herrera tiene una breve omelia video.

Giuseppe Evans-29 febbraio 2024-Tempo di lettura: 2 minuti

L'atto drammatico di Gesù di cacciare i mercanti dal Tempio - il tema del Vangelo di questa domenica - gli valse l'odio delle autorità, che traevano profitto economico da questo commercio, ma l'ammirazione del popolo. Così leggiamo: "Mentre si trovava a Gerusalemme per le feste pasquali, molti credettero nel suo nome, vedendo i segni che compiva.". Ma ciò che sorprende è quello che l'evangelista ci dice dopo: "Ma Gesù non si affidò a loro, perché li conosceva tutti e non aveva bisogno della testimonianza di nessuno su un uomo, perché sapeva cosa c'era dentro ogni uomo.". Gesù li conosceva tutti... sapeva cosa c'era nell'uomo. Gesù, come Dio, ci conosce dentro. Ci ha creati lui.

Conosce i nostri pensieri segreti. Sa, ad esempio, quando stiamo diventando un covo di ladri invece che una casa di preghiera. Ci viene detto: "Poi fece un flagello di corde e li scacciò tutti dal tempio, pecore e buoi; ai cambiavalute sparse le monete e rovesciò i loro tavoli; e a quelli che vendevano colombe disse: "Portate via queste cose; non fate della casa del Padre mio un mercato".". Egli conosce il bestiame e le pecore che devono essere scacciati da noi: quei desideri animali, perché spesso ci comportiamo come bestie mute. Potrebbe dover rovesciare le nostre monete dai cambiavalute, così come Dio a volte permette la rovina finanziaria perché è un bene per noi. Pensiamo di essere al sicuro accumulando ricchezze e questo ci porta solo lontano da Dio. 

Dio sa cosa c'è nel nostro cuore. La prima lettura parla dei Dieci Comandamenti, che sono come la mappa per arrivare a Dio. Li abbiamo nel nostro cuore? Conosciamo i Dieci Comandamenti? Dio li troverebbe nel nostro cuore? Un desiderio sincero di viverli e non un cuore che è davvero un "mercato", perché pensiamo sempre a ciò che vorremmo comprare e possedere, o a ciò che vogliamo vendere per arricchirci. I nostri cuori dovrebbero sforzarsi di essere templi di Dio, case, cuori di preghiera, dove i comandamenti hanno un posto privilegiato. 

Fino a che punto è nostra priorità essere una brava persona? Amare Dio sopra ogni cosa, onorare il suo nome, santificare la domenica, onorare i nostri genitori, rispettare la vita e resistere alla violenza, vivere castamente la nostra sessualità come Dio vuole che la viviamo, essere onesti in ciò che diciamo, distaccarci dai beni materiali... I Comandamenti ci portano alla santità e alla felicità, perfezionati dagli insegnamenti di Gesù nei Vangeli. Allora vedrete che i nostri cuori sono veri templi che danno gloria a Dio, dove Egli si compiace di abitare.

L'omelia sulle letture della terza domenica di Quaresima

Il sacerdote Luis Herrera Campo offre il suo nanomiliaUna breve riflessione di un minuto per queste letture domenicali.

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