Vangelo

La moltiplicazione dei pani. 17ª domenica del Tempo Ordinario (B)

Joseph Evans commenta le letture della XVII domenica del Tempo Ordinario e Luis Herrera tiene una breve omelia video.

Giuseppe Evans-26 luglio 2024-Tempo di lettura: 2 minuti

Prendendosi cura delle persone, Gesù si prende cura anche del loro stomaco. L'amore nutre. Ogni madre può dirlo. E Dio, che è padre infinito e madre infinita, si prende cura che abbiamo qualcosa da mangiare. Questo si vede chiaramente nell'episodio del pasto dei cinquemila, che è il Vangelo di oggi. Un episodio simile in Matteo sottolinea ulteriormente la preoccupazione di Gesù (cfr. Mt 15,32). Giovanni, nella sua tipica enfasi sulla divinità di Cristo, si concentra maggiormente sul suo controllo della situazione. Così, quando Gesù chiede a Filippo dove possono trovare il pane per il popolo, Giovanni commenta: "Lo dicevo solo per metterlo alla prova, perché sapeva cosa avrebbe fatto"..

Quando i discepoli vogliono congedare la folla (Mt 14,15), Gesù risponde: "Non c'è bisogno che se ne vadano, dategli voi stessi da mangiare". (Mt 14,16). Nel Vangelo di Giovanni di oggi, sia Filippo che Andrea esprimono la loro impotenza di fronte alla necessità di sfamare tanti. Pur rifiutandosi di lasciarli schivare la situazione, Gesù prende le redini della situazione. Dio fa sempre così: ci chiede di svolgere il nostro ruolo, ma il ruolo veramente efficace è il suo, e dobbiamo sempre ricordarlo. Se Filippo e Andrea, in risposta alla domanda di Cristo, fossero saltati in piedi e avessero corso in cerca di pane, si sarebbero esauriti inutilmente. La risposta giusta a qualsiasi problema è quella di essere disposti a fare ciò che possiamo, sapendo sempre che è ciò che Dio fa che conta davvero. Noi siamo solo strumenti della sua azione, proprio come vediamo gli apostoli che aiutano a distribuire il pane.

Dobbiamo sempre rimanere calmi. Un piccolo dettaglio nel Vangelo di oggi la dice lunga. Gesù dice ai discepoli: "Dite alla gente di sedersi per terra".. E Dio lo aveva già previsto, perché ci viene detto: "...".C'era molta erba in quel posto. Dio pensa a tutto. Un ragazzino aveva ben poco da dare, i suoi cinque pani d'orzo e due pesci, ma ha dato tutto. I discepoli, almeno, hanno avuto il buon senso di parlare con Gesù - di pregare - in mezzo alla loro inadeguatezza. Con un po' di generosità e di disponibilità da parte di alcuni, con un po' di preghiera, Dio fa poi il resto, di gran lunga. E Nostro Signore dice persino ai discepoli di raccogliere gli avanzi in seguito, in modo che nulla vada sprecato. La consapevolezza dell'enormità della potenza divina non deve portare allo spreco. Dio può moltiplicare il cibo, ma non vuole che lo sprechiamo.

Omelia sulle letture di domenica 17a domenica del Tempo Ordinario (B)

Il sacerdote Luis Herrera Campo offre il suo nanomiliaUna breve riflessione di un minuto per queste letture domenicali.

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