Vangelo

Di genitori e figli. Sacra Famiglia (C)

Joseph Evans commenta le letture della Sacra Famiglia (C) e Luis Herrera tiene una breve omelia video.

Giuseppe Evans-26 dicembre 2024-Tempo di lettura: 2 minuti

Non sorprende che le famiglie possano avere problemi e incomprensioni. Anche la famiglia migliore di tutte, la Sacra Famiglia, ebbe un malinteso, come leggiamo nel Vangelo di oggi (Lc 2, 41-52). Sembra che ci sia stato un malinteso: Gesù rimase nel Tempio e non lo disse ai suoi genitori. Quando finalmente lo trovano, preoccupato e malato dopo tre giorni di ricerche, non mostra molta compassione e si stupisce che non abbiano pensato che si trovasse nel Tempio, la casa di suo Padre. 

Gesù è l'uomo perfetto e mette Dio davanti a tutto, anche se, in quanto uomo reale e quindi limitato (il che fa parte della sua natura umana), non considera in modo un po' adolescenziale la preoccupazione che avrebbe causato ai suoi genitori nel farlo. Ci viene detto che i suoi genitori "non ha capito"Stavo dicendo.

Gesù ci mostra l'atteggiamento che i figli dovrebbero avere nei confronti dei genitori. Prima di tutto verso Dio, ma poi obbedendo ai genitori. "Scese con loro, venne a Nazareth e fu loro sottomesso".. Ma la Madonna ci mostra l'atteggiamento che i genitori dovrebbero avere: pregare. "Sua madre ha conservato tutto questo nel suo cuore". Più pregare che parlare. Vediamo anche il rapporto perfetto tra Giuseppe e Maria, che è un grande esempio per gli sposi. Giuseppe di solito prende l'iniziativa, come quando ha portato Maria e Gesù in Egitto e ritorno.

In questa occasione, però, si trattiene e lascia parlare Maria, poiché la messa in discussione delle azioni di Gesù sarebbe stata più appropriata da parte di lei che da parte sua. Giuseppe e Maria ci mostrano una perfetta coppia di marito e moglie. Ognuno rispetta la competenza e l'autorità dell'altro. 

La prima lettura ci insegna una bella lezione. Hannah ha concepito miracolosamente Samuele quando pensava che non avrebbe mai concepito. Ma ora lo restituisce a Dio. È disposta a dedicare suo figlio al Signore e si reca al tempio per farlo. I genitori devono ricevere i loro figli come un dono di Dio ed essere pronti a restituirglieli. E noi possiamo essere pronti a essere sorpresi dai nostri figli. Anche Maria e Giuseppe hanno dovuto essere sorpresi. A volte Dio deve darci una lezione, sorprenderci attraverso i nostri figli e le scelte libere e inaspettate che fanno. Essi appartengono a se stessi, non a noi; inoltre, appartengono a Dio.

Omelia sulle letture della Sacra Famiglia (C)

Il sacerdote Luis Herrera Campo offre il suo nanomiliaUna breve riflessione di un minuto per queste letture domenicali.

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