Vangelo

Cuori sognanti. Presentazione del Signore (C)

Joseph Evans commenta le letture per la Presentazione del Signore (C) di domenica 2 febbraio 2025.

Giuseppe Evans-30 gennaio 2025-Tempo di lettura: 2 minuti

La festa della Presentazione del Signore è una festa più importante di quanto spesso si pensi. Infatti, in diversi riti e calendari segna la fine del periodo natalizio. Non sorprende quindi che venga celebrata anche quest'anno, anche se cade di domenica. 

La festa ci parla di speranza, di cuore, di desiderio. Pensiamo alla speranza degli anziani Simeone e Anna, che speravano "...".La consolazione di Israele" y "la liberazione di Gerusalemme". Potremmo accontentarci di consolazioni più meschine: qualche piacere o soddisfazione. Vediamo più chiaramente i desideri di Simeone quando parla di Cristo come "...".Salvador" y "una luce per illuminare le nazioni e la gloria del tuo popolo Israele". È straordinario. Di fronte alla missione pubblica e all'insegnamento di Cristo, quest'uomo si preoccupa tanto che la luce della fede raggiunga i pagani quanto che Israele scopra la vera gloria di Dio, rivelata in Gesù. 

Si tratta di un uomo guidato dallo Spirito Santo - il Vangelo ce lo dice esplicitamente - un uomo i cui desideri erano stati ispirati e modellati dallo Spirito, il cui cuore era stato formato dallo Spirito. Ed è per questo che era così generoso e universale, persino Cattolico. In un'epoca in cui gli ebrei erano, nel complesso, fanaticamente anti-stranieri, ecco un uomo profondamente preoccupato per la salvezza di tutti gli uomini, ebrei e gentili. 

L'esempio di Simeone ci invita ad avere un cuore con grandi desideri: era un uomo anziano, ma il suo cuore ardeva di un desiderio universale, la salvezza di tutti. Infatti, i desideri meschini ci impediscono di vedere Cristo. Molte altre persone si trovavano nel Tempio quel giorno, ma probabilmente erano andate per piccoli motivi: per la routine, o per spuntare una casella, o per essere visti, o per pregare per il successo in un affare o per i figli che si sposano e vanno bene, e così via. Cercavano le cose di Dio, non Dio. Cercavano le cose di Dio, non Dio stesso. Ecco perché non riconoscevano Gesù. Nostro Signore viene riconosciuto da coloro che hanno un grande cuore e grandi desideri. Simeone era in relazione con lo Spirito Santo, era guidato dallo Spirito. Ha trovato Dio tra le braccia di un povero paesano, perché Dio si trova nella povertà e nei poveri. 

Anne ha trovato Dio grazie alla sua profonda vita di fede. Per circa 60 anni si è dedicata a "con il digiuno e la preghiera notte e giornonel Tempio". La sua è stata una ricerca profonda e sincera di Dio, premiata dall'incontro con Cristo.

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