Letture della domenica

Legge antica e legge nuova in Gesù. Sesta domenica del Tempo Ordinario (A)

Joseph Evans commenta le letture della sesta domenica del Tempo Ordinario e Luis Herrera offre una breve omelia video.

Giuseppe Evans-9 febbraio 2023-Tempo di lettura: 2 minuti

Nel suo Sermone sul Monte, Gesù ha dato sei "antitesi", sei affermazioni che sembrano contraddire gli insegnamenti dell'Antica Legge. Quattro di loro compaiono nel Vangelo di oggi. Ma introducendo queste antitesi, Gesù chiarisce che non le sta contraddicendo, ma le sta elevando a un livello superiore. "Non pensate che io sia venuto ad abolire la legge e i profeti; non sono venuto ad abolirli, ma a dar loro compimento". 

In esse, Gesù rivela lo standard di moralità più elevato che il Vangelo ci impone. Mentre l'Antica Legge si concentrava maggiormente sulla morale sociale - almeno così come veniva intesa - la Nuova Legge esige la conversione interiore, che è il fondamento essenziale della vita in società. L'Antica Legge ci diceva di non uccidere e di non commettere adulterio; regolava il matrimonio e, come parte di esso, permetteva il divorzio; proibiva i giuramenti falsi; stabiliva le nozioni di base della giustizia e fissava chiari confini tra vicini e nemici.

Pienezza della Legge

Ma Gesù insegna (in un modo che allude alla sua divinità: solo Dio può cambiare una legge che Dio ha rivelato per primo) che dobbiamo vivere gli atteggiamenti interiori che sono alla base di questi precetti. Per evitare di uccidere, dobbiamo resistere alla rabbia interiore che porta alla violenza e cercare la riconciliazione precoce che impedisce ai problemi di aggravarsi. Per evitare l'adulterio, dobbiamo cercare la purezza di cuore che ci porta a rispettare la dignità degli altri, in particolare delle donne. Questo può richiedere azioni radicali per resistere al peccato e alle sue occasioni - da qui le metafore del cavarsi l'occhio o del tagliarsi la mano. 

Gesù continua ad offrire una nuova visione del matrimonio in cui il donne non può essere semplicemente liquidato. Il matrimonio è indissolubile e divorziare dal proprio coniuge per sposarne un altro è adulterio. Poi, insiste su un profondo atteggiamento di veridicità; dobbiamo semplicemente dire "sì" o "no" senza fare giuramenti inutili. Le due antitesi successive (che non compaiono nel Vangelo di oggi) ci invitano ad abbandonare ogni desiderio di vendetta, preferendo subire un torto piuttosto che infliggerlo, e a non distinguere più tra nemico e prossimo. Dobbiamo amare anche coloro che ci sono ostili.

Dobbiamo vivere l'Antica Legge, ma in modo più profondo, più interiore, con un'attenzione particolare per la vita di tutti i giorni. "giustizia superiore a quella degli scribi e dei farisei".La legge, che mira alla conversione interiore, non alla correzione esteriore. La legge non deve essere allentata, ma nei suoi requisiti essenziali, non nelle sue applicazioni contingenti. Non pratichiamo più la circoncisione e i sacrifici animali, ma dobbiamo dedicarci a Dio, anima e corpo.

La mitezza e la purezza di cuore, la fedeltà assoluta nel matrimonio, la profonda veridicità, il rifiuto di ogni desiderio di vendetta e la dissoluzione della distinzione tra vicino e nemico... Sono le basi di una vita sociale pacifica, che nasce dalla pace nelle nostre anime.

Omelia sulle letture della domenica 6ª del Tempo Ordinario (A)

Il sacerdote Luis Herrera Campo offre il suo nanomiliauna breve riflessione di un minuto per queste letture.

Newsletter La Brújula Lasciateci la vostra e-mail e riceverete ogni settimana le ultime notizie curate con un punto di vista cattolico.
Banner pubblicitari
Banner pubblicitari