Letture della domenica

"Il primo giorno della nuova vita del mondo". 1a domenica di Pasqua

Andrea Mardegan commenta le letture della prima domenica di Pasqua e Luis Herrera tiene una breve omelia video. 

Andrea Mardegan-14 aprile 2022-Tempo di lettura: 2 minuti
DOMENICA DI PASQUA

Commento alle letture della prima domenica di Pember

Alla fine del racconto della Passione, Luca presenta Giuseppe d'Arimatea che chiede il corpo di Gesù, lo tira giù dalla croce, lo avvolge in un lenzuolo e lo seppellisce in una nuova tomba scavata nella roccia. Poi scrive: "Le donne che lo avevano accompagnatoñLo seguirono dalla Galilea e videro il sepolcro e la tomba.óIl suo corpo era stato deposto. Quando tornarono, prepararono spezie e mirra. E la sáIl giorno seguente si riposarono secondo il precetto". Le donne stesse sono testimoni di ciò che è accaduto il primo giorno della settimana, il primo giorno della nuova vita del mondo. Inizia con loro, le donne, esperte nell'accompagnare la morte e la vita che inizia: saranno testimoni della nascita dell'umanità di Gesù a una nuova vita, primizia della nostra vita futura. Cristo Dio incarnato, nel cuore della notte è nato dal grembo della nuova roccia del sepolcro, a una nuova vita.

Non avevano pensato a come rimuovere la pietra, ma il loro impulso d'amore viene premiato dall'autore della vita: la pietra non chiude più il sepolcro. Luca, che parla di angeli in diversi passi del Vangelo, dice tuttavia che qui appaiono alle donne due uomini in abiti sfolgoranti. Anche negli Atti degli Apostoli si parla di due uomini che appaiono e conversano con gli undici dopo l'ascensione. I "due uomini" sono anche Mosè ed Elia sul monte della trasfigurazione che parlano con Gesù. "del loro esodo, che él doveva essere consumato a Gerusalemme" (Lc 9,30-31). Anche Mosè ed Elia sono protagonisti delle Scritture che testimoniano Cristo, come Gesù spiegò ai due discepoli sulla strada di Emmaus: "..." (Lc 9,30-31).e, cominciando da Mosè e seguendo tutti i profeti". E un po' più tardi agli Undici apostoli e ai "i suoi colleghiñeros"e si rinchiuse nel cenacolo la sera di quello stesso primo giorno della settimana, aprendo loro la mente alle cose scritte su di lui".nella legge di Mosèénei Profeti e nei Salmi".

Ma soprattutto i due uomini ricordano alle donne che egli, ancora in Galilea, ha parlato della sua morte e anche della sua risurrezione. "Ricorda", dicono questi uomini, o angeli con sembianze umane. Le donne ricordano e corrono a raccontare l'accaduto. Non ce ne sono solo tre, ma diversi. Nello stesso giorno della Risurrezione, del sepolcro vuoto, delle cose udite dagli uomini con una luce particolare, essi sperimentano l'umiliazione dei piccoli nei confronti dei forti che dominano. "L'hanno presa per un'illusione e non ci hanno creduto".. Tra l'altro, non l'hanno ancora visto. Ma credono sulla base della Sua parola che hanno ascoltato in Galilea. E sono benedetti. Fanno un primo passo: Pietro esce e vede la tomba vuota. Presto tutti vedranno lui e le sue ferite e sentiranno di nuovo la sua voce, che non morirà mai.

Omelia sulle letture della I domenica di Pasqua

Il sacerdote Luis Herrera Campo offre il suo nanomiliauna breve riflessione di un minuto per queste letture.

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