Ramón Navarro, direttore del segretariato della Commissione episcopale per la liturgia, ha scritto per Omnes una breve riflessione sull'anno liturgico e sulla sua importanza nella vita del cristiano. Trascriviamo di seguito il suo testo.
Che cos'è la liturgia?
La Commissione episcopale per la Liturgia spiegano che si tratta della "celebrazione del mistero della fede, che attualizza e rende presente nell'"oggi" della Chiesa la Storia della Salvezza, cioè il disegno d'amore di Dio per noi, che ha il suo centro e il suo culmine nella morte e nella risurrezione di Cristo, cioè nel suo Mistero Pasquale". Nella liturgia, quindi, celebriamo sempre il mistero pasquale di Cristo. Questo è avvenuto fin dall'inizio della storia della Chiesa, quando c'era solo la celebrazione della domenica, la Pasqua settimanale e il memoriale di Cristo risorto.
La "costruzione" dell'Anno liturgico
La nascita dell'Anno liturgico come lo conosciamo oggi è avvenuta gradualmente. A partire dalla celebrazione domenicale, "si svilupparono le diverse stagioni che gradualmente costituirono l'Anno Liturgico". Molto presto - ne abbiamo notizia già nel II secolo - una domenica all'anno si celebrava la Pasqua con grande solennità, e sorse la Pasqua annuale, che si sarebbe poi prolungata con uno spazio di immensa gioia per cinquanta giorni (il periodo pasquale) e più tardi, in relazione al catecumenato di coloro che dovevano essere battezzati a Pasqua, sorse la Quaresima come tempo di preparazione. Poi il Natale è stato introdotto come celebrazione della nascita del Signore, che è stata finalmente preparata dall'Avvento". L'Anno liturgico sarebbe inoltre "completato dalle celebrazioni della Vergine e dei Santi".
La Liturgia è una risorsa molto arricchente per noi cristiani, perché "ci permette di celebrare tutto il mistero di Cristo, cioè il mistero di Cristo in tutta la sua ricchezza: senza mai perdere di vista la centralità della Pasqua, ma guardando ai diversi eventi della salvezza, cioè ai diversi "misteri" del Signore, approfondiamo l'insondabile ricchezza del Mistero di Cristo e vi partecipiamo". Immaginiamo una grande pietra preziosa con molte sfaccettature. Girando e guardando ciascuna delle sfaccettature - i "misteri" del Signore - non perdiamo di vista il centro: il mistero pasquale di Cristo morto e risorto.
"In questo modo, e attraverso i suoi elementi - la celebrazione dell'Eucaristia e dei sacramenti, la ricchezza della Parola di Dio proclamata, gli accenti di ciascuno dei tempi liturgici, il rapporto della Vergine e dei santi con il mistero di Cristo - guidati dallo Spirito Santo, l'Anno liturgico diventa una meravigliosa pedagogia attraverso la quale la Chiesa ci conduce a una più profonda conoscenza e partecipazione al mistero di Cristo. Il ciclo annuale non significa che torniamo all'inizio e ricominciamo da capo a ogni periodo di Avvento, con l'inizio del nuovo anno. Non pensiamo all'Anno liturgico come a un cerchio che ci riporta allo stesso punto, ma come a una spirale che ci conduce sempre più profondamente all'incontro con Cristo, rendendo la nostra vita un sacrificio gradito a Dio, unendoci al Signore.
Celebrazioni mobili 2022-2023
Di seguito sono elencate le celebrazioni mobili e i giorni festivi obbligatori in Spagna per l'anno accademico 2022-2023:
-Sagrada Familia: 30 dicembre 2022
-Battesimo del Signore: 8 gennaio 2023
-Mercoledì 22 febbraio 2023
-Domenica di Pasqua: 9 aprile 2023
-Ascensione del Signore: 21 maggio 2023
-Pentecoste: 28 maggio 2023
-Gesù Cristo, Sommo ed Eterno Sacerdote: 1° giugno 2023
-Festa della Santissima Trinità: 4 giugno 2023
-Corpo e Sangue di Cristo: 11 giugno 2023
-Sacro Cuore di Gesù: 16 giugno 2023
-Gesù Cristo Re dell'Universo: 26 novembre 2023
-Prima domenica di Avvento: 3 dicembre 2023
Giorni festivi obbligatori in Spagna
-Santa Maria, Madre di Dio: 1° gennaio
-Epifania del Signore: 6 gennaio
-San José: 19 marzo
-San Giacomo, apostolo: 25 luglio
-Assunzione della Beata Vergine Maria: 15 agosto
-Ognissanti: 1° novembre
-Immacolata Concezione: 8 dicembre
-Natività del Signore: 25 dicembre