Nella Veglia Pasquale leggiamo la resurrezione secondo Marco. Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo il Minore e Salome, che avevano seguito e servito Gesù dalla Galilea, hanno visto la sua croce e la sua sepoltura. Gli uomini sono fuggiti e sono costernati. Le donne, portatrici di vita, vanno dove le porta il cuore, alla tomba, con la forza dell'amore che vogliono manifestare fino in fondo, con il desiderio antico di tutta l'umanità di riempire d'affetto il corpo già freddo di una persona cara, con gli oli aromatici comprati in anticipo, chissà quando. Con l'ingegno dell'amore, che è più forte della morte.
Ma la morte aveva l'ultima parola fino a quel giorno. Avevano visto Giuseppe d'Arimatea avvolgere il corpo di Gesù in un lenzuolo nuovo, deporlo in una tomba scavata nella roccia e far rotolare una pietra per coprirne l'ingresso. Avevano memorizzato tutto.
Vanno all'alba: si sono incontrati, si sono alzati di notte e, appena hanno potuto muoversi, sono partiti. Sono forti grazie al loro amore per Gesù e alla loro amicizia reciproca. Non li ferma l'impossibilità fisica di spostare la pietra, l'impossibilità dell'umanità di spostare la certezza granitica della morte. E così il gesto del loro corpo "guardare in alto". diventa per i credenti un gesto di fede: se guardate in alto, vedrete che la pietra della morte è stata distrutta da questo giorno di risurrezione. Entrano senza paura, anzi con il desiderio di accarezzare quel corpo amato con l'olio aromatico: sono esperti di morte, come tutti gli uomini. E invece di un cadavere maciullato, trovano un giovane non disteso, ma seduto; non nudo, ma rivestito di gloria, e allora hanno paura.
Quella giovane voce del paradiso terrestre li incoraggia: "Non abbiate paura".Il crocifisso è risorto! Guardate la sua tomba, è vuota. Siete voi che lo annunciate ai discepoli e a Pietro, che è il capo. Non importa che lo abbia rinnegato, perché Dio non scaccia il traditore, ma lo perdona e lo riabilita. Voi donne, che non potete essere testimoni, siete le prescelte da Dio come testimoni della risurrezione di suo Figlio, davanti ai capi della Chiesa. Gesù di Nazareth vi aspetta tutti in Galilea, dove ha iniziato questo Vangelo. Ricordate tutto ciò che ha fatto e detto alla luce di questa mattina. Nel Vangelo della Veglia non leggiamo un versetto come il seguente: "Uscirono e fuggirono dal sepolcro, perché erano presi da tremito e fuori di sé". E non dissero nulla a nessuno, perché erano terrorizzati". Che la nostra paura umana di fronte al mistero della vita nuova in Cristo si trasformi in coraggio, che il silenzio si trasformi in parole e che la fuga si trasformi in ritorno e vicinanza.