Il 15 ottobre un evento globale promosso da Papa Francesco si terrà il 15 ottobre. con il tema Ricostruzione il patto educativo globale. Un incontro che mira a riaccendere il impegno per e con le giovani generazioni, rinnovando la passione per una società più aperta e inclusiva. un'educazione più aperta e inclusiva, capace di ascolto paziente, dialogo costruttivo e comprensione reciproca. dialogo costruttivo e comprensione reciproca.
Di fronte a questa convocazione del Pontefice, la Ufficio Internazionale di Educazione Cattolica Ufficio cattolico per l'educazione internazionale (OIEC), insieme ad altre organizzazioni ed entità, si è mobilitato per a per raccogliere le opinioni di diversi persone del mondo dell'educazionedei superiori generali dei religiosi di istituzioni religiose impegnate nell'educazione e di esperti internazionali su come superare esperti internazionali, su cosa fare per superare le difficoltà e le resistenze, cosa cambiare nell'educazione per costruire un mondo più umano, fraterno, solidale e sostenibile e come concentrarsi sulle persone ed educarle, solidarietà e sostenibilità e come concentrarsi sulle persone ed educarle in modo integrale dall'interno. educarli integralmente dall'interno.
Luci per la strada
Il risultato è riportato nel documento nuovo libro Luci per la strada. Ha riunito progetti e programmi che mostrano la strada e dimostrano che è possibile migliorare il diritto all'istruzione, costruire una cultura di pace, tessere solidarietà o prendersi cura della Casa comune. "Questo libro partecipativo è stato creato come uno spazio di incontro e dialogo, per fare luce sul percorso verso il patto educativo globale.. È un libro aperto, incompleto, che mira a ispirare tutti, a contagiarvi, a incoraggiarvi a condividere le vostre visioni, a dialogare, dibattere, cercare e lavorare insieme, da qualsiasi angolo del mondo.", scrive il direttore del progetto dell'Ufficio internazionale dell'educazione cattolica, consulente della Congregazione vaticana per l'educazione cattolica. Juan Antonio Ojeda Ortiznell'introduzione al nuovo volume.
In questa riga, spiega che "si tratta di costruire insieme un'educazione di, con e per tutti. L'educazione è un affare di tutti, perché riguarda tutti allo stesso modo. li colpisce allo stesso modo. Per questo motivo dobbiamo dare voce e capacità decisionale a tutte le parti interessate. ciascuno dei soggetti interessati, per generare insieme un progetto educativo che non escluda nessuno, ma non esclude nessuno, ma include tutti.".