Con uno spettacolo circense africano, che ha fatto sorridere il Papa e i fedeli riuniti nell'Aula Paolo VI, il Papa ha dedicato il suo discorso al Papa e ai fedeli. catechesi Oggi - e mercoledì prossimo - ai bambini, ricordando che "hanno un posto speciale nel cuore di Dio" e "chiunque faccia del male a un bambino ne risponderà davanti a Lui"..
In un'atmosfera di festa per la gioia del Natale e per la venuta del Salvatore, che i Magi adorarono, e per la Giubileo Il messaggio del Papa, appena iniziato, un anno di grazia e di rinnovamento interiore, come ha ricordato in francese, inglese e cinese, riflette la durezza della situazione dei bambini nel mondo.
Intelligenza artificiale, ma bambini maltrattati e feriti
"Oggi sappiamo proiettarci verso Marte o verso mondi virtuali, ma facciamo fatica a vedere negli occhi un bambino lasciato ai margini, sfruttato e abusato. Il secolo che crea intelligenze artificiali e progetta esistenze multiplanetarie non tiene ancora conto della ferita del bambino umiliato, sfruttato, ferito a morte", ha esordito il Papa nella sua catechesi.
Il Santo Padre ha osservato che "la parola che compare più spesso nell'Antico Testamento, dopo il nome divino Jahweh (più di seimilaottocento volte), è la parola ben, "figlio": quasi cinquemila volte. I figli (ben) sono un dono del Signore, il frutto del grembo è una ricompensa (Sal 127,3)". E "purtroppo questo dono non è sempre trattato con rispetto".
Prevenire e condannare fermamente la violenza
"Fratelli e sorelle, i discepoli di Gesù Cristo non devono mai permettere che i bambini siano trascurati o abusati, che siano privati dei loro diritti o che non siano amati e protetti", ha detto il Papa.
I cristiani hanno il dovere di "prevenire diligentemente e condannare fermamente la violenza o l'uso della violenza come forma di violenza". abuso di minori". Anche oggi, in particolare, troppi bambini sono costretti a lavorare. Ma un bambino che non sorride e non sogna non potrà conoscere e far fiorire i suoi talenti, ha continuato.
"Un posto speciale nel cuore di Dio".
Ovunque sulla terra ci sono bambini sfruttati da un'economia che non ha rispetto per la vita, ha detto. Un'economia che, così facendo, brucia la nostra più grande riserva di speranza e di amore. "Ma i bambini hanno un posto speciale nel cuore di Dio, e chiunque faccia del male a un bambino sarà chiamato a risponderne davanti a Lui", ha detto.
"Vorrei sottolineare in particolare la piaga del lavoro minorile, che cancella i sorrisi e i sogni dei bambini e impedisce loro di sviluppare i propri talenti".
Il Papa ha sottolineato che "la tempesta di violenza di Erode si abbatte subito anche su Gesù appena nato, che massacra i bambini di Betlemme. Un dramma oscuro che si ripete in altri modi nella storia", e ha ricordato le parole di Gesù: "Se non cambierete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli" (Mt 18,3).
L'appello di San Giovanni Paolo II: proteggere la vita
Nel suo saluto ai pellegrini polacchi, Papa Francesco ha ricordato l'appello di "San Giovanni Paolo II per costruire la civiltà dell'amore e della vita. Continuate a raccogliere questa chiamata della Chiesa come compito prioritario. Proteggere la vita con amore, in ogni fase del loro sviluppo: dal concepimento alla morte naturale. Educate i vostri figli alla saggezza e alla grazia. Vi benedico di cuore.
Prima di impartire la Benedizione, il Pontefice ha incoraggiato, come fa sempre, a pregare per la pace nella martoriata Ucraina, in Israele e in tutti i luoghi in guerra, sottolineando che la guerra è sempre una sconfitta.