Mondo

I giovani si mobilitano per stare vicino ai nonni

La 1ª Giornata mondiale dei nonni e degli anziani è un appello ai giovani affinché siano angeli degli anziani.

Giovanni Tridente-21 luglio 2021-Tempo di lettura: 2 minuti
Sono sempre con voi

È arrivato il momento. Domenica 25 luglio, per la prima volta in assoluto, il Giornata mondiale dei nonni e degli anziani -annunciata da Papa Francesco all'ultimo Angelus di gennaio, poco prima della festa dei Santi Gioacchino e Anna, i "nonni" di Gesù.

Quest'anno si inserisce nelle iniziative dell'Anno della Famiglia "Amoris Laetitia", coordinate dall'Associazione delle Famiglie. Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita e sarà celebrata in tutte le diocesi del mondo, che dedicheranno una delle loro Messe domenicali alla celebrazione della Giornata.

Anche i giovani - i "nipoti" - saranno mobilitati con visite agli ospedali o alle case di riposo, senza dimenticare il ricordo di coloro che non ce l'hanno fatta con la Covid-19, magari con un momento di preghiera leggendo i loro nomi e accendendo una candela.

Nel Messaggio scritto per questa prima Giornata mondiale, Papa Francesco ha sottolineato l'importanza della vocazione della "Terza età", chiamata a "custodire le radici, trasmettere la fede ai giovani e prendersi cura dei più piccoli". Egli stesso ha proposto "la visita di un angelo" in questo giorno per ogni nonno e per ogni anziano, "soprattutto per quelli che sono più soli".

Il Papa ha anche ricordato che tutta la Chiesa è vicina alle persone che invecchiano: "si preoccupa per voi, vi ama e non vuole lasciarvi soli", e ha sottolineato che "non c'è un'età in cui ci si può ritirare dal compito di annunciare il Vangelo, dal compito di trasmettere le tradizioni ai propri nipoti".

Ciò che conta per il Pontefice è costruire il mondo di domani "nella fraternità e nell'amicizia sociale" e, per questo, gli anziani sono fondamentali, gli unici che possono aiutare a mettere in atto i tre pilastri fondamentali di questa costruzione: "sogni, memoria e preghiera".

Ciò che conta per il Pontefice è costruire il mondo di domani "nella fraternità e nell'amicizia sociale" e, per questo, gli anziani sono fondamentali.

Giovanni Tridente

In breve, dobbiamo prima "sognare" un mondo di giustizia, pace e solidarietà, e dobbiamo trasmettere questi sogni ai giovani. Questo non sarebbe possibile senza la "memoria", che può essere condivisa solo da chi l'ha vissuta - come i "nonni" che hanno subito le tragedie della guerra e della distruzione. Infine, "la preghiera", e quella degli anziani, "è un polmone di cui la Chiesa e il mondo non possono essere privati", come ha scritto Francesco nella Evangelii Gaudium.

Indulgenza plenaria

Su richiesta del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, la Penitenzieria Apostolica ha emesso un Decreto con il quale viene concessa l'indulgenza plenaria a coloro che partecipano in qualsiasi modo alla Giornata. Oltre alle consuete condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice), l'indulgenza è concessa anche a coloro che "dedicano un tempo adeguato a visitare personalmente o virtualmente i fratelli e le sorelle maggiori in difficoltà o in stato di bisogno: malati, abbandonati, disabili...".

Il momento culminante della giornata sarà la Messa nella Basilica Vaticana presieduta da Papa Francesco, alla quale parteciperà una rappresentanza di nonni e anziani della Diocesi di Roma. Nel frattempo, è possibile essere presenti sui social network attraverso la campagna 1TP5I'malwayswithyou, ispirata al tema dell'evento, con cui raccontare le varie iniziative.

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