Il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano ha pubblicato i dettagli delle decorazioni natalizie che, come ogni anno, conferiranno a Piazza San Pietro un fascino particolare durante il periodo natalizio.
Il presepe che sarà installato in Piazza San Pietro per il Natale 2022 proviene da Sutrio, in provincia di Udine, nella regione Carnia, Friuli Venezia-Giulia.
Le figure in legno a grandezza naturale mostreranno, oltre alla tradizionale scena della Sacra Famiglia, personaggi comuni che compiono opere o gesti simbolici.
Le figure sono state prodotte in modo ecologico ed eseguite con la classica tecnica del "levare", utilizzando attrezzature meccaniche per la sgrossatura (motoseghe), scalpelli, sgorbie e raspe per le varie finiture manuali.
Tra di loro c'è il Bambino Gesù con le classiche fattezze di un bambino avvolto in fasce e adagiato in una mangiatoia; la Vergine, posta alla sinistra del Bambino Gesù, sarà inginocchiata con il capo coperto dal manto e le braccia aperte a indicare il Salvatore.
Accanto a loro, San Giuseppe è raffigurato in piedi alla destra del Bambino: con una mano tiene un bastone e con l'altra una piccola lanterna per illuminare la Grotta. Sono presenti anche il mulo e il bue, così come l'angelo sopra la mangiatoia all'interno della Grotta.
Personaggi del presepe
Tra i diversi personaggi che saranno rappresentati in questo particolare presepe, spiccano un falegname, in omaggio agli artigiani del paese di Sutrio, da cui provengono queste immagini, e una tessitrice, uno dei mestieri tradizionali della Carnia.
Potremo anche vedere il "Cramar", rappresentante di un'antica professione di commerciante ambulante che, partendo dal proprio villaggio a piedi e portando una cassa di legno sulle spalle, andava di villaggio in villaggio per vendere i pochi prodotti artigianali creati dalla propria comunità.
Anche un'altra figura tipica del presepe, la pastorella, simboleggia la montagna, che con le sue risorse fornisce cibo agli animali. La pastorella è inginocchiata con due pecore e una "gerla", il classico cesto, al suo fianco.
Altre figure di particolare simbolismo saranno la famiglia composta da un uomo, una donna e un bambino che si abbracciano davanti alla Grotta; i due bambini che rappresentano le speranze della vita e del mondo e, infine, un uomo che aiuta un altro ad alzarsi per tornare alla Grotta come richiamo alla solidarietà.
Un presepe nell'Aula Paolo VI
Oltre alle decorazioni tipiche di Piazza San Pietro, l'Aula Paolo VI, dove si tiene l'udienza papale, avrà un presepe donato dal governo guatemalteco. Si tratta della Sacra Famiglia e di tre angeli, realizzati a mano da artigiani secondo la tradizione guatemalteca, con grandi tessuti colorati, in cui predomina il colore oro, e statue di legno.
Un abete di 30 metri
Quanto all'abete di Piazza San Pietro, proviene da Rosello, un paese nel cuore della regione del Sangro, che possiede i migliori abeti rossi d'Italia. Quest'anno sarà un maestoso abete bianco (Abies alba) di 30 metri.
Rosello, un piccolo paese di appena duecento abitanti, è un antico borgo di origine medievale, che secondo la tradizione deve la sua nascita ai monaci benedettini dell'abbazia di San Giovanni in Verde all'inizio del Medioevo.
Le decorazioni per l'albero sono state realizzate dai ragazzi del Centro residenziale di riabilitazione psichiatrica "La Quadrifoglio".
Apertura e durata
La tradizionale inaugurazione del presepe e l'accensione dell'albero di Natale avranno luogo in Piazza San Pietro sabato 3 dicembre alle ore 17:00.
La cerimonia sarà presieduta dal cardinale Fernando Vérgez Alzaga, presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, alla presenza di suor Raffaella Petrini, segretario generale dello stesso Governatorato.
In mattinata, le delegazioni di Sutrio, Rosello e Guatemala saranno ricevute in udienza da Papa Francesco per la presentazione ufficiale dei doni.
L'albero e i presepi rimarranno esposti fino a domenica 8 gennaio 2023, festa del Battesimo del Signore.