Vaticano

Un presepe dal Perù e un albero dal Trentino per il Natale in Vaticano

Questo Natale, il presepe in Piazza San Pietro arriverà dal Perù per commemorare il 200° anniversario dell'indipendenza del Paese. L'abete tradizionale, invece, arriverà dal Trentino, in Italia.

Giovanni Tridente-2 novembre 2021-Tempo di lettura: 2 minuti
Natale in Vaticano

Foto: ©2021 Catholic News Service / Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti.

La "natività" che sarà installata quest'anno in Piazza San Pietro per le celebrazioni natalizie verrà dal Perù. In particolare dalle Ande, dal villaggio di Chopcca, una comunità del dipartimento di Huancavelica.

Il presepe andino è destinato a commemorare il 200° anniversario dell'indipendenza del Paese e riprodurrà un esempio di vita dei popoli di quelle terre, per simboleggiare la chiamata universale alla salvezza, "in quanto il Figlio di Dio si è incarnato per salvare tutti gli uomini e le donne della terra, a qualsiasi lingua, popolo, cultura o nazione appartengano", si legge nel comunicato diffuso dalla Città del Vaticano.

Il presepe, che sarà inaugurato in Piazza San Pietro venerdì 10 dicembre alle ore 17:00, è frutto della collaborazione tra la Conferenza Episcopale del Perù, la Diocesi di Huancavelica, il governo regionale, il Ministero del Commercio Estero e del Turismo, il Ministero degli Affari Esteri e l'Ambasciata del Perù presso la Santa Sede.

Le statue del presepe, tra cui i Re Magi e i pastori, saranno a grandezza naturale; saranno realizzate in ceramica, legno di maguey e vetroresina e saranno vestite con i tradizionali costumi Chopcca. Si tratta di una comunità locale di lingua quechua di poco più di 10.000 abitanti, che vive a un'altitudine compresa tra i 3.680 e i 4.500 metri sul livello del mare, in un'area attraversata dal Qhapaq Ñan, noto come Sentiero Inca.

Si dice che Gesù avrà l'aspetto di un bambino "Hilipuska", così chiamato perché sarà avvolto in una tipica coperta di Huancavelica. I Re Magi porteranno bisacce e sacchi con alimenti tipici della zona, come patate, quinoa, cañihua, e saranno accompagnati da lama che porteranno la bandiera peruviana sulla schiena.

Anche diversi animali della fauna andina, come alacas, vigogne, pecore, vizcachas, parihuanas e il condor andino, simbolo del Paese, troveranno posto nel presepe.

Per quanto riguarda l'albero che verrà installato accanto al presepe, esso proverrà dal Trentino, in particolare da Andalo, nel comprensorio dolomitico della Paganella. Sarà un abete di circa 28 metri, fornito dalla locale Gestione Forestale Sostenibile, che si occuperà anche delle decorazioni, che saranno in legno.

Nell'Aula Paolo VI, sede delle udienze generali del mercoledì, sarà allestito un altro presepe, preparato dai giovani della parrocchia di San Bartolomeo Apostolo a Gallio, in provincia di Vicenza e diocesi di Padova. I giovani si sono ispirati a una struttura rustica della zona, utilizzata come ricovero per gli animali, comunemente nota come "stallotto".

La mattina del 10 dicembre, le delegazioni che hanno lavorato al montaggio dei presepi e dell'albero saranno ricevute in udienza da Papa Francesco; le scene rimarranno esposte fino alla fine del periodo natalizio, nella festa del Battesimo del Signore, domenica 9 gennaio 2022.

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