Con l'avvicinarsi del Natale, Papa Francesco ha continuato a riflettere sulla preghiera a Natale. catechesi che sta svolgendo durante l'udienza del mercoledì.. Mentre ci avviciniamo al tratto finale dell'Avvento, il Santo Padre ci ricorda la importanza della preghiera di intercessionepregare dal cuore di Cristo.
Accanto al presepe
"Chi prega, non volta mai le spalle al mondo". Così inizia il discorso di Papa Francesco mercoledì 16 dicembre. Il Santo Padre si è rivolto a tutti i cristiani dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico. accompagnato dal Mistero - l'insieme della Sacra Famiglia - e dall'albero di Natale..
Il Papa ha ricordato che La preghiera cristiana non esclude nessunoanche chi non prega o chi è distante. I cristiani - ha detto il Pontefice - "... non sono solo quelli che non pregano, ma anche quelli che sono lontani.a volte si ritirano dal mondo, nel segreto della propria stanza, come raccomanda Gesù stesso (cfr. Mt 6,6), ma ovunque si trovino, hanno sempre la porta del cuore apertaUna porta aperta per chi prega senza sapere di pregare; per chi non prega affatto ma porta dentro di sé un grido soffocato, un'invocazione nascosta; per chi ha sbagliato e ha smarrito la strada..."Così come Dio non lascia fuori nessuno, il cristiano prega per tutti, compreso se stesso.
In sintonia con il Cuore Misericordioso
La vera preghiera è in sintonia con il Cuore misericordioso di Dio. In questo senso, Francesco ci ricorda che Cristo è il principale intercessore presso Dio. E chi prega imita Cristo ed è in sintonia con Lui, in modo che interceda anche per gli altri o per se stesso.
Facendo riferimento alla parabola della preghiera del fariseo e dell'esattore delle tasseFrancesco ci mette in guardia da una falsa preghiera. Una preghiera come quella del fariseo è una preghiera che chiude il cuore, che si allontana dalla vera umiltà che ci avvicina al cuore di Cristo.
Vedere con gli occhi e il cuore di Cristo
Coloro che hanno una responsabilità, ci ricorda il Papa, hanno la missione di guardare con gli occhi e il cuore di Cristo. Pregare con tenerezza per tutti coloro che ci circondano, per gli altri. "La Chiesa, in tutti i suoi membri, ha la missione di praticare la preghiera di intercessione. In particolare, è dovere di coloro che rivestono un ruolo di responsabilità: genitori, educatori, ministri ordinati, superiori della comunità... Come Abramo e Mosè, a volte devono "difendere" davanti a Dio il popolo loro affidato. In realtà, si tratta di guardare con gli occhi e il cuore di Dio, con la stessa invincibile compassione e tenerezza di Dio.".
Infine, prima di impartire la benedizione apostolica soprattutto ai bambini, agli anziani e ai sofferenti, il Papa ha incoraggiato ad accelerare il passo verso il Natale. Ricordando che la nascita di Gesù è avvenuta in mezzo alle difficoltà, come quelle che stiamo vivendo negli ultimi tempi, ci ha incoraggiato a prepararci con gioia.