Durante il pubblico Papa Francesco ci ha invitato a riflettere "sullo Spirito Santo che viene su Gesù nella battesimo nel Giordano". Essendo stato riversato su Cristo, il Paraclito "si diffonde da lui nel suo corpo, che è la Chiesa".
Francesco ha sottolineato che "tutta la Trinità si riunì in quel momento sulle rive del Giordano", rappresentando così "un momento fondamentale della Rivelazione e della storia della salvezza". Non sorprende, quindi, che questo passaggio sia raccontato da tutti gli evangelisti.
La Chiesa come nuovo popolo di Dio
Il Pontefice ha spiegato che il Battesimo del Signore ha un'importanza speciale perché in quel momento Cristo "riceve la pienezza del dono dello Spirito per la sua missione che, come capo, comunicherà al suo corpo che è la Chiesa". E grazie a questo, "la Chiesa è il nuovo "popolo regale, profetico e sacerdotale"".
Il Papa ha insistito su questa idea, dicendo che "Cristo è il capo, il nostro Sommo Sacerdote, lo Spirito Santo è l'olio profumato e la Chiesa è il corpo di Cristo in cui viene diffuso".
Diffondere il buon odore di Cristo
Tuttavia, il Santo Padre ha affermato che "purtroppo, a volte i cristiani non diffondono il profumo di Cristo, ma il cattivo odore del proprio peccato". Tuttavia, ha proseguito il Pontefice, "questo non deve distoglierci dall'impegno di realizzare, nella misura delle nostre possibilità e ciascuno nel proprio ambiente, questa sublime vocazione di essere il buon odore di Cristo nel mondo".
In questo modo, ha concluso Francesco, i cristiani diffonderanno nel mondo "i frutti dello Spirito", che sono "amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, autocontrollo"". Forse allora, "senza che ce ne rendiamo conto, qualcuno sentirà intorno a noi qualcosa del profumo dello Spirito di Cristo".