Vaticano

Il Papa incoraggia la "gioiosa evangelizzazione" e il sostegno agli ucraini

Nel suo discorso ai pellegrini di varie lingue, a cui presto si aggiungerà il cinese, Papa Francesco ha incoraggiato i presenti a irradiare la gioia, frutto dell'incontro con Gesù, nell'Avvento che inizia domenica, seguendo l'esempio di San Filippo Neri. Inoltre, circondato da scolari francesi, ha chiesto di pregare per i bambini ucraini in questo inverno.

Francisco Otamendi-27 novembre 2024-Tempo di lettura: 3 minuti
Papa Francesco

Papa Francesco sorride a un bambino durante l'udienza del 20 novembre (Foto CNS / Pablo Esparza)

Seminare e pregare per la pace, soprattutto per l'Ucraina e la Terra Santa, e trasmettere la gioia del Vangelo con l'arrivo dell'Avvento, sono stati i temi centrali del convegno. catechesi di Papa Francesco mercoledì scorso, con decine di bambini seduti sui gradini della predella in Piazza San Pietro.

Ad esempio, rivolgendosi ai fedeli di diverse lingue, Francesco ha ricordato che "domenica prossima iniziamo l'Avvento, il tempo di preparazione al Natale", e li ha incoraggiati a "vivere questo tempo di grazia, irradiando la gioia che è frutto dell'incontro con Gesù, con una preghiera vigile e una speranza ardente".

Pregare per i giovani ucraini in inverno

Nel sollecitare la preghiera per la pace, si è rivolto in particolare ai bambini parigini presenti sulla scalinata, chiedendo loro di non dimenticare i ragazzi. Ucraini che sono in guerra, non hanno riscaldamento e soffrono il freddo in un inverno molto forte e rigido. "Pregate per i giovani e i ragazzi ucraini".

In particolare, nelle sue parole ai pellegrini polacchi, ha dettoPolonia Ha detto: "Siate caritatevoli e costruttori di pace a sostegno di coloro che sono malati e che soffrono a causa delle guerre, specialmente gli ucraini che affrontano l'inverno. Vi benedico di cuore".

Con Gesù c'è sempre gioia e pace

Nel suo discorso in italiano, il Papa ha ripreso il ciclo di catechesi "Lo Spirito e la Sposa", e ha incentrato la sua meditazione sul tema "I frutti dello Spirito Santo. La gioia", con la lettura di un brano della Lettera di San Paolo ai Filippesi.

San Paolo, nella Lettera ai Galati, ci dice che "il frutto dello Spirito è amore, gioia e pace, magnanimità, dolcezza, bontà e fiducia, mitezza e temperanza" (Gal 5,22)", ha esordito il Santo Padre. "Questi frutti sono il risultato di una collaborazione tra la grazia di Dio e la libertà umana, che tutti siamo chiamati a coltivare per crescere nella virtù. Tra tutti questi frutti, vorrei sottolineare quello della gioia". 

La gioia del Vangelo diventa contagiosa

"A differenza di qualsiasi altra gioia che possiamo sperimentare in questa vita, che alla fine sarà sempre fugace, la gioia del Vangelo non è soggetta al tempo, può essere rinnovata ogni giorno e diventa contagiosa. Inoltre, condividerla con gli altri la fa crescere e moltiplicare", ha detto.

Vediamo questo frutto dello Spirito evidente, per esempio, "nella vita di molti santi come San Filippo Neriche ha saputo testimoniare il Vangelo contagiando tutti con la sua gioia, la sua bontà e la sua semplicità di cuore".

"Rallegratevi sempre nel Signore".

Il Papa ha ricordato la sua Esortazione Apostolica Evangelii gaudium. La parola "Vangelo" significa buona notizia. Perciò, non può essere comunicata con musi lunghi e con un volto cupo, ma con la gioia di chi ha trovato il tesoro nascosto e la perla di grande prezzo".

"Ricordiamo l'esortazione che San Paolo rivolse ai credenti della Chiesa di Filippi", ha infine sottolineato, "e che ora rivolge a noi: 'Rallegratevi sempre nel Signore, ve lo ripeto, rallegratevi, e mostrate a tutti uno spirito molto aperto. Il Signore è vicino" (Fil 4,4-5)".

Quanto a San Felide Neri, il Papa ha ricordato che "il santo partecipò al Giubileo del 1575, che arricchì con la pratica, poi mantenuta, di visitare le Sette Chiese. Fu, nel suo tempo, un vero evangelizzatore attraverso la gioia".

Funerali del cardinale Ayuso Guixot

A mezzogiorno avrà luogo in San Pietro una Messa in suffragio del defunto cardinale spagnolo Miguel Angel Ayuso Guixot, prefetto del Dicastero per il Dialogo interreligioso, che sarà celebrata dal cardinale Giovanni Batista Re, decano del Collegio cardinalizio: "In ogni opera apostolica fu sempre animato dal desiderio di testimoniare, con dolcezza e saggezza, l'amore di Dio per l'uomo, operando per la fraternità tra i popoli e le religioni", ha dichiarato Papa Francesco sul cardinale Ayuso Guixot, appartenente alla congregazione dei Missionari Comboniani del Sacro Cuore di Gesù.

L'autoreFrancisco Otamendi

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