Per il tredicesimo anno consecutivo, circa 300 comunicatori istituzionali provenienti da decine di diocesi di tutto il mondo (direttori della comunicazione, portavoce di Conferenze episcopali e vescovi, accademici e giornalisti) si riuniranno a Roma dal 2 al 4 maggio per un seminario professionale dedicato al tema della rilevanza, dell'identità e dell'ascolto, ovvero come "...comunicare e comunicarsi".comunicare il messaggio cristiano nella pluralità delle voci contemporanee".
L'iniziativa è organizzata dalla Facoltà di Comunicazione Istituzionale della Pontificia Università della Santa Croce ed è una delle punte di diamante del suo programma di formazione, che si ripete ogni due anni da quando la scuola è stata fondata 26 anni fa.
L'idea di dedicare la riflessione professionale di quest'anno al contesto in cui viviamo, caratterizzato da una molteplicità di voci che hanno la possibilità di esprimersi liberamente, nasce dalla consapevolezza che, oltre ad arricchire le opportunità di dialogo, questa dinamica spesso produce anche confusioni e tensioni che devono essere gestite.
Ampliare il dibattito
"Oltre all'abbondanza di informazioni, c'è un'agenda pubblica in cui spesso si impongono alcuni temi che, come buchi neri, ne oscurano completamente altri altrettanto fondamentali per l'individuo e la società, e in cui la Chiesa potrebbe arricchire la conversazione", spiega il professor José María La Porte, del comitato organizzatore del Seminario.
In questo contesto, quindi, gli uffici di comunicazione della Chiesa hanno il difficile compito di "allargare il dibattito per non rimanere intrappolati in idee preconcette" che spesso impediscono di affrontare le questioni in tutta la loro ampiezza.
L'intervento principale sarà tenuto da La Porte, professore di Fondamenti di comunicazione istituzionale presso l'Università della Santa Croce; il suo discorso servirà da cornice all'intero seminario: "Rinascita della propria identità in un contesto secolarizzato".
Riscoprire l'identità
È proprio la riscoperta dell'identità che permette ai comunicatori di ritrovare l'essenza del loro messaggio e quindi di essere fecondi nella loro missione di contribuire al bene del mondo, proprio come gli altri attori sociali.
Il seminario comprenderà diverse tavole rotonde con professionisti che si concentreranno su questioni quali il superamento della polarizzazione, la valorizzazione dei dipendenti e dei volontari e il modo in cui associare la propria identità al servizio di comunicazione offerto.
Saranno inoltre presentati casi di studio sul superamento delle crisi istituzionali, sulla capacità di ascolto, sui rapporti con i giornalisti, sulla gestione dei grandi eventi e sulla rilevanza dei social media.
Udienza con Papa Francesco
Mercoledì 3 maggio, i partecipanti al Seminario si riuniranno in Piazza San Pietro per un'udienza generale con Papa Francesco, seguita subito dopo da un incontro con i responsabili del Dicastero per la Comunicazione.
Durante il seminario sarà dato spazio anche alla famosa serie di film americani "...".Il prescelto"incentrato sulla vita di Gesù di Nazareth". Il produttore esecutivo e amministratore delegato Derral Eves sarà presente e spiegherà come è nata questa "avventura", sostenuta dal crowdfunding.
Prendere l'iniziativa
C'è attesa anche per le lezioni della professoressa Gema Bellido (Università della Santa Croce) sull'ascolto dell'"intelligenza contestuale", intesa come capacità di individuare le questioni e le prospettive che stanno emergendo nella società e alle quali sarebbe interessante dare un contributo rilevante.
Nella stessa ottica, Jim Macnamara della University of Technology offrirà la sua visione su come affrontare la sfida di essere "un'organizzazione che ascolta".
Infine, Juan Manuel Mora, direttore del Centro per la governance e la reputazione universitaria dell'Università di Navarra e vice-cancelliere per la comunicazione dell'Università della Santa Croce, chiuderà i lavori con una relazione su come "prendere l'iniziativa per essere rilevanti".
Insomma, una miriade di argomenti che mettono ancora una volta al centro il desiderio di comunicare e servire la Chiesa e il mondo con passione.