L'8 agosto 2023, la Santa Sede ha pubblicato un emendamento al Codice di Diritto Canonico sui punti relativi alle prelature personali. Tali modifiche riguardano direttamente l'unica prelatura personale finora costituita, la Opus Dei.
La modifica è apportata nel Libro II, Parte I, Titolo IV del Codice, in particolare nei canoni 295 e 296. In primo luogo, secondo la nuova formulazione del paragrafo 1 del canone 295, le prelature personali sono d'ora in poi assimilate ad associazioni clericali pubbliche di diritto pontificio con facoltà di incardinare chierici. Si tratta di una figura già disciplinata dal canone 302 in modo generico, e dal canone 265 con una specifica allusione alla possibilità che la Santa Sede conceda ad alcune di queste associazioni la possibilità di incardinare chierici.
Attualmente esistono diverse organizzazioni di questo tipo, come l'associazione Comunità Emmanuelche nel 2017 ha modificato i suoi statuti per adattare la collaborazione tra clero e fedeli nel suo organismo.
Nuovo status del prelato
In secondo luogo, viene modificato anche lo status del prelato nelle prelature personali. Mentre prima il Codice di Diritto Canonico diceva che è "il loro proprio Ordinario", ora si riferisce a lui come "moderatore", il che corrisponde all'assimilazione con le associazioni clericali pubbliche. La nuova formulazione aggiunge che il prelato "è dotato delle facoltà di un Ordinario", come richiesto dal rapporto che deve mantenere con il clero incardinato nella prelatura. Questa precisazione è introdotta sia nel paragrafo 1 del canone 295, sia nel paragrafo 2 che si riferisce agli obblighi del prelato nei confronti del proprio clero.
La posizione dei laici
Per quanto riguarda la posizione dei laici rispetto alla prelatura personale, viene mantenuta sostanzialmente la stessa normativa del Codice del 1983, anche se viene introdotto un riferimento al canone 107 per ricordare che i fedeli laici hanno il proprio parroco e il proprio Ordinario a seconda del domicilio in cui risiedono.
La prelatura personale dell'Opus Dei
Questi cambiamenti arrivano in un momento in cui gli statuti della prelatura personale dell'Opus Dei sono in fase di modifica, proprio in seguito alle richieste della costituzione apostolica "Praedicate evagelium" e del motu proprio del "...".Ad charisma tuendum", emanata il 14 luglio 2022, che concretizza per questa prelatura il nuovo quadro disegnato dalla citata costituzione apostolica.