“Lucia, martire siracusana, ci ricorda col suo esempio che la più alta dignità della persona umana consiste nel dare testimonianza alla verità, seguendo la propria coscienza costi quello che costi, senza doppiezze e senza compromessi”. Papa Francesco, giusto un anno fa, si rivolgeva così ai membri dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti (Uici), ricevuti in udienza nella Sala Clementina, alla vigilia della memoria liturgica di santa Lucia, patrona delle persone affette da disabilità o malattie della vista.
La fragilità è una risorsa: “questo significa stare – aggiungeva il Santo Padre - dalla parte della luce, servire la luce, come evoca il nome stesso ‘Lucia’. Essere persone limpide, trasparenti, sincere; comunicare con gli altri in modo aperto, chiaro, rispettoso. Così si contribuisce a diffondere luce negli ambienti in cui si vive, a renderli più umani, più vivibili”.
Oggi, 13 dicembre, si celebra Santa Lucia, martire cristiana morta decapitata nel 304 sotto l'imperatore Diocleziano. La devozione popolare, a partire dal XV secolo, ha identificato Santa Lucia come protettrice della vista, con eventi che si tengono in molti Paesi del mondo.
La storia di Lucia inizia a Siracusa, tra il 280 e il 290 d.C. Nata in una famiglia ricca, rimane orfana di padre e viene promessa in matrimonio a un patrizio. La sua vita prende una svolta significativa quando sua madre Eutichia si ammala gravemente. Durante un pellegrinaggio al sepolcro di Sant’Agata, Lucia prega affinché la madre guarisca; a quel punto, ha una visione in cui Sant’Agata le annuncia il suo destino come futura Patrona di Siracusa. Dopo la guarigione della madre, Lucia dedica la sua vita al servizio del Signore, distribuendo le sue ricchezze ai poveri. Il suo rifiuto del matrimonio la porta a essere perseguitata, ma nonostante le torture e la minaccia di morte, Lucia rimane salda nella sua fede cristiana fino al giorno della decapitazione.
A dispetto di quanto si crede comunemente, il 13 dicembre non coincide con il giorno più corto dell'anno, coincidente invero col solstizio d'inverno, che cade il 22 dicembre. Tuttavia, il periodo tra il 13 e il 14 dicembre offre uno spettacolo celeste con le meteore delle Geminidi, simili per bellezza e frequenza alle Perseidi di agosto.
Si narra che, dopo la sua conversione al cristianesimo, Santa Lucia avesse subito la perdita della vista o che addirittura se li fosse strappati nel tentativo di resistere al peccato. Quanto al motivo per cui porta doni ai bambini, la tradizione si intreccia con un gesto di generosità attribuito alla santa. Dopo la morte, secondo la mitologia, Santa Lucia sarebbe stata autorizzata a tornare sulla terra per donare felicità ai bambini nella notte del 13 dicembre, simboleggiando la luce che essa stessa portò nel mondo. La figura di Santa Lucia, dunque, si è evoluta nel folklore come una sorta di Babbo Natale anzitempo che distribuisce gioia e doni ai più piccoli, in un gesto carico di significato spirituale. Una tradizione, radicata nella generosità e nel simbolismo che ha contribuito a plasmare l'iconografia della santa come una figura luminosa e benefica, particolarmente amata dai bambini.
Diverse e tutte attraenti le celebrazioni legate a Santa Lucia in tutto il mondo. A Siracusa, suo luogo di patronato, il Festival Nazionale delle Luci e del Rinnovamento il 12 dicembre precede la processione della statua d'argento per le strade nel giorno della festa. In Svezia, le ragazze vestite di bianco portano biscotti e panini allo zafferano in processione, indossando abiti bianchi simbolici della purezza. In Toscana, la "Fiera di Santa Lucia" offre prodotti tipici, dolciumi e decorazioni natalizie, mentre a Firenze si accende l'abete di Natale con musica e brindisi.
In altre parti d'Italia, come a Lucca, l'ospedale San Luca organizza iniziative per la giornata dedicata alla protettrice della vista. La tradizionale benedizione agli occhi e un concerto della banda musicale della brigata paracadutisti Folgore sono solo alcune delle attività previste. Il Duomo di Milano, anch'esso coinvolto nella celebrazione della santa, conserva una copia della sua statua raffigurata con gli occhi su un piattino, simbolo della sua connessione con la protezione degli scalpellini.