"L'intervento e l'anestesia generale si sono svolti senza complicazioni. Il Santo Padre ha reagito bene all'intervento", queste le parole rassicuranti della Santa Sede dopo l'operazione eseguita sul Papa la sera di mercoledì 7 giugno.
Il Papa Francesco era entrato quella stessa mattina, a conclusione dell'Udienza Generale, di sottoporsi a un'operazione a causa di un "laparocele incarcerato nella cicatrice da precedenti interventi laparotomici eseguiti negli anni passati".
La comunicazione della Santa Sede dopo l'intervento rileva che "questo laparocele causava al Santo Padre una dolorosa sindrome subocclusiva intestinale da diversi mesi".
Sviluppo dell'operazione
Inoltre, "durante l'intervento chirurgico sono state riscontrate aderenze tenaci tra alcune anse intestinali medie parzialmente congestionate e il peritoneo parietale, che hanno causato i sintomi sopra menzionati.
Pertanto, le aderenze sono state rilasciate (guarigione interna) con sbrigliamento completo dell'intera matassa tenace. Il difetto dell'ernia è stato quindi riparato mediante chirurgia plastica della parete addominale con l'ausilio di una rete protesica".
Numerose équipe mediche
L'intervento medico è stato effettuato da una nutrita équipe medica, che la nota vaticana ha riportato integralmente. L'operazione è stata diretta" dal dottor Sergio Alfieri, direttore del Dipartimento di Scienze Medico-Chirurgiche Addominali ed Endocrino-Metaboliche del Policlinico Gemelli. A lui si sono aggiunti il dottor Valerio Papa, la dottoressa Roberta Menghi, il dottor Antonio Tortorelli e il dottor Giuseppe Quero. Papa, la dott.ssa Roberta Menghi, il dott. Antonio Tortorelli e il dott. Giuseppe Quero.
L'intervento è stato eseguito in anestesia generale dal Prof. Massimo Antonelli, Direttore del Dipartimento di Scienze dell'Emergenza, Anestesiologia e Rianimazione, assistito dalla Dott.ssa Teresa Sacco, dalla Dott.ssa Paola Aceto e dal Dott. Maurizio Soave e dalla Dott.ssa Giuseppina Annetta per il posizionamento dell'accesso vascolare centrale.
In sala operatoria erano presenti anche il Prof. Giovanni Battista Doglietto, Direttore della Cassa di Assistenza Sanitaria, e il Dott. Luigi Carbone, Medico della Direzione Igiene e Sanità dello Stato della Città del Vaticano".
Buona reazione e grazie per le preghiere
La Santa Sede ha dichiarato alla fine della nota che "l'intervento e l'anestesia generale si sono svolti senza complicazioni. Il Santo Padre ha reagito bene all'intervento".
Il buon andamento dell'operazione e il fatto che il Papa sia cosciente sono una buona notizia per il recupero del Santo Padre, che trascorrerà ancora diversi giorni in ospedale. L'agenda papale è stata cancellata per i prossimi 10 giorni.
Nella nota si sottolinea anche la gratitudine di Papa Francesco per "i tanti messaggi di vicinanza e di preghiera che gli sono giunti fin dall'inizio".