Mondo

L'associazione "Meter" pubblica il rapporto 2023 sugli abusi sui minori

L'associazione "Meter" pubblica il rapporto 2023 sui contenuti pornografici e gli abusi sui minori nel mondo. I dati mostrano che i reati continuano ad aumentare e che i contenuti vengono condivisi senza controllo su Internet.

Paloma López Campos-29 marzo 2024-Tempo di lettura: 2 minuti
I bambini

Un gruppo di bambini (Unsplash / Ben Wicks)

Nel 2023, su Internet c'erano più di cinquemila link attivi che indirizzavano l'utente verso contenuti pornografici. Questo secondo il rapporto pubblicato dall'associazione "Meter", fondata dal sacerdote Fortunato di Noto in Italia.

Questa organizzazione vuole lottare per la dignità delle persone bambini e adolescenti in tutto il mondo. A tal fine, offre diversi servizi, come programmi di formazione e assistenza psicologica. Pubblica inoltre un rapporto annuale con dati rilevanti sui crimini sessuali commessi contro bambini e adolescenti.

Il documento per il 2023 mostra che il numero di questi reati è in aumento. Secondo "Meter", nel 2023 sono state rilevate 2.110.585 immagini con contenuto pornografico. Si tratta di un aumento rispetto alle 1.983.679 immagini del 2022. Il numero di video rilevati è diminuito di 269.855 unità rispetto al 2022. Anche il numero di link è diminuito. Tuttavia, il rapporto mostra che i gruppi di social media dedicati alla condivisione di contenuti pornografici sono aumentati.

Paesi principali

"Meter" classifica gli Stati Uniti come il Paese con il maggior numero di link che portano a contenuti pornografici. Seguono le Filippine e il Montenegro. Inoltre, il dominio più utilizzato è ".com", con più di quattromila link.

Il rapporto indica anche la geolocalizzazione dei server di questi contenuti, ovvero i Paesi in cui si trovano le aziende che permettono di archiviare e distribuire le immagini. Il continente con il maggior numero di server utilizzati a questo scopo è l'America, che ospita l'84,50 % del totale, seguito dall'Europa. Secondo "Meter", "questo dato è interessante perché ci permette di capire il meccanismo economico sottostante: i continenti più ricchi risultano essere i 'padroni della rete', fornitori dei servizi che i cyber-pedofili utilizzano per i loro traffici criminali".

Le vittime

L'associazione di Fortunato di Noto classifica i contenuti segnalati anche per fascia d'età. Il loro rapporto mostra che sono state trovate 556 immagini pornografiche (aggiungendo video e fotografie) di bambini tra 0 e 2 anni. Di bambini tra i 3 e i 7 anni ne sono state segnalate 551.374. E di bambini tra gli 8 e i 12 anni, ne sono state scoperte 2.208.118.

I dati forniti dall'organizzazione italiana mostrano anche che nel 2023 è aumentato il numero di casi di abusi su persone con disabilità, così come il numero di madri che abusano sessualmente dei propri figli, li registrano e li caricano online.

Attività dell'associazione "Meter".

L'associazione "Meter" non si limita a fornire queste informazioni sulla pornografia, ma collabora con le istituzioni di tutto il mondo per lottare per la dignità e la tutela dei minori. Ha rapporti istituzionali, tra gli altri, con il Parlamento Europeo, la Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori e le diocesi italiane e straniere.

A sua volta, l'organizzazione di Fortunato di Noto accompagna i bambini vittime di abusi e collabora con la polizia nelle operazioni per fermare il traffico di contenuti pornografici.

Inoltre, "Meter" consiglia a chi accompagna i bambini dopo un abuso sessuale di creare un clima di fiducia con loro e di non limitarsi a curare solo le ferite della violenza sessuale. Gli esperti dell'associazione mettono in guardia dalle altre conseguenze che l'abuso può avere sui bambini, come la vergogna, lo stress di presentarsi in tribunale in caso di denuncia o l'incapacità di comunicare adeguatamente la propria esperienza.

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