Spagna

L'Opus Dei ha indagato su 7 casi di abusi sessuali in Spagna

L'Opus Dei in Spagna ha diffuso una nota sui sette casi di abusi sessuali su minori da parte di membri della prelatura che sono stati indagati dall'Opera.

Maria José Atienza-22 dicembre 2023-Tempo di lettura: 2 minuti
abuso

Un giorno dopo la pubblicazione di la seconda edizione dello studio Per dare luce In merito ai casi di abusi sessuali da parte di membri della Chiesa in Spagna, la Prelatura dell'Opus Dei in questo Paese ha pubblicato una nota in cui riporta i casi relativi a membri dell'Opus Dei che sono stati indagati.

Questi dati, come sottolinea la nota, sono stati trasferiti all'epoca "all'Ombudsman e all'audit commissionato dalla Conferenza episcopale".

La nota riporta sette casi di abusi sessuali che hanno coinvolto membri della Prelatura: quattro riguardano sacerdoti e tre laici. L'arco temporale di questa indagine era ovviamente più breve, dato che l'Opus Dei non ha ancora raggiunto il centenario della sua esistenza.

Insieme ai dettagli dei casi, sui quali è stata mantenuta la riservatezza delle persone coinvolte, l'Opera ha chiesto "perdono a tutte le vittime che hanno subito abusi nel nostro ambiente, e soprattutto a quelle che non abbiamo saputo accogliere e assistere in modo adeguato" e ha sottolineato la disponibilità ad accompagnare loro e le loro famiglie nel "dolore e nella sofferenza".

Cause civilmente prescritte e cause in procedimenti canonici

Dei quattro casi che hanno coinvolto sacerdoti dell'Opus Dei, tre erano civilmente prescritti, per cui, secondo la dichiarazione della Prelatura, "sono stati considerati solo in ambito canonico". Nel primo caso, il tribunale ecclesiastico ha condannato il sacerdote, che è stato dimesso dallo stato clericale. Nel secondo caso, il caso canonico è stato chiuso a causa della morte del sacerdote. Nel terzo caso, il processo canonico è in corso. Nel quarto caso, il tribunale ha archiviato e chiuso il caso, non trovando prove di reato. È stato anche archiviato canonicamente".

Per quanto riguarda i procedimenti riguardanti i laici, due denunce sono state portate all'attenzione della Procura e sono in corso. Il terzo caso riguarda il noto caso Martínez-Cuatrecasas, condannato a due anni di carcere e riaperto in ambito canonico nel 2022.

La nota dell'Opus Dei fa riferimento anche ad altri possibili casi che coinvolgono laici e che sono stati riportati dal quotidiano El País. Per quanto riguarda questi tre, "uno di essi non rientra nell'ambito del protocollo, perché il presunto colpevole non ha mai fatto parte della Prelatura. Negli altri due casi, i denuncianti non hanno finora contattato la Prelatura, quindi non è stato possibile avviare alcuna azione". In relazione a questi ultimi possibili casi, dal Opus Dei ribadiscono la loro disponibilità ad assistervi.

Sacerdoti della Società Sacerdotale della Santa Croce 

Uno dei punti chiariti nel comunicato è che eventuali casi riferiti a sacerdoti della Società Sacerdotale della Santa Croce incardinati nelle diocesi "sono trattati dal vescovado corrispondente, poiché sia l'indagine canonica che le misure preventive o disciplinari corrispondono all'ordinario delle rispettive diocesi", in modo che, se ci fossero casi, farebbero parte dei dati raccolti e indagati dagli Uffici esistenti in tutte le diocesi spagnole a questo scopo.

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