"Nel nostro cammino di riscoperta della passione per l'annuncio del Vangelo, guardiamo oggi alle Americhe. Qui l'evangelizzazione ha una fonte sempre viva: Guadalupa"Il Santo Padre ha iniziato la sua catechesi sulla passione dell'evangelizzazione, ripresa dopo la pausa dovuta alla festa dell'Assunzione della Vergine Maria.
"Certamente, il Vangelo era già arrivato lì prima di quelle apparizioni", ha proseguito la Il Papama "purtroppo è stata accompagnata da interessi mondani, invece che dal cammino dell'inculturazione, mancando di rispetto ai popoli indigeni".
In Messico - come a Lourdes e a Fatima - "In Messico, come a Lourdes e a Fatima Maria è apparsa ad una persona umile e semplice, un indiano che si chiamava Juan DiegoIn questo modo diffonde il suo messaggio a tutto il popolo fedele di Dio. Ella annuncia Gesù nel modo dell'inculturazione, cioè attraverso la lingua e la cultura dei nativi, e con la sua vicinanza materna manifesta a tutti i suoi figli l'amore e la consolazione del suo Cuore Immacolato", ha sottolineato il Romano Pontefice nel suo discorso al Santo Padre. Pubblico di oggi.
In questo senso, il Papa ha sottolineato che "la Vergine di Guadalupe appare vestita con gli abiti degli indigeni, parla la loro lingua, accoglie e ama la cultura locale: è Madre e sotto il suo manto tutti i bambini trovano posto".
Per quanto riguarda San Juan Diego, Francesco ha sottolineato che "era una persona umile, un indio del popolo: su di lui si posava lo sguardo di Dio, che ama fare miracoli attraverso i piccoli". Juan Diego era già arrivato alla fede da adulto e si era sposato. Nel dicembre 1531 aveva circa 55 anni. Mentre era in cammino, vide su una collina la Madre di Dio, che lo chiamò teneramente "il mio amato figlioletto Juanito". Lo mandò quindi dal vescovo per chiedergli di costruire una chiesa nel luogo in cui era apparsa. Juan Diego arriva con la generosità del suo cuore puro, ma deve aspettare a lungo.
"Madri e nonne, prime annunciatrici".
Francesco si è soffermato a questo punto per ricordare alle nonne e alle madri la trasmissione della fede. "In Maria, Dio si è fatto carne e, attraverso Maria, continua a incarnarsi nella vita dei popoli. La Madonna annuncia Dio nella lingua più appropriata, la lingua materna. Sì, il Vangelo viene trasmesso nella lingua madre. E voglio ringraziare tante madri e nonne che trasmettono la fede ai loro figli e nipoti, perché è per questo che le madri e le nonne sono i primi annunciatori del Vangelo, per i loro figli e nipoti", ha detto il Papa.
Il Santo Padre ha continuato: "E si comunica, come Maria mostra, nella semplicità: la Madonna sceglie sempre i semplici, sulla collina del Tepeyac in Messico, come a Lourdes e a Fatima: parla a loro, parla a ciascuno, in un linguaggio adatto a tutti, comprensibile, come quello di Gesù".
"Sopportare i torti con pazienza".
Il Papa si è poi soffermato sulle difficoltà incontrate dal santo indiano Juan Diego, "che non trovò facile essere il messaggero della Vergine; dovette affrontare incomprensioni, difficoltà e imprevisti. Questo ci insegna che per annunciare il Vangelo non basta testimoniare il bene, ma a volte bisogna anche saper soffrire il male, con pazienza e costanza, senza temere il conflitto", ha sottolineato Francesco nella sua catechesi. "In questi momenti difficili, invochiamo Maria, nostra Madre, che sempre ci aiuta, ci incoraggia e ci guida verso Dio.
Il Papa ha ricordato che il vescovo non credeva all'apparizione e che la Signora lo ha consolato e gli ha chiesto di riprovare. "Nonostante lo zelo, l'imprevisto arriva, a volte dalla Chiesa stessa. Nell'annuncio, infatti, non basta testimoniare il bene, bisogna saper sopportare il male", ha detto il Papa. "Anche oggi, in tanti luoghi, inculturare il Vangelo ed evangelizzare le culture richiede perseveranza e pazienza, non dobbiamo temere i conflitti, non dobbiamo scoraggiarci.
"Santuari mariani: la Madonna ci ascolta".
"Ecco la sorpresa di Dio: quando c'è disponibilità e obbedienza, Egli è in grado di realizzare qualcosa.
inaspettato, in tempi e modi che non possiamo prevedere. E così il santuario chiesto dalla Madonna", ha sottolineato il Papa.
Il Santo Padre Francesco ha concluso con un riferimento ai santuari mariani. "Juan Diego lascia tutto e, con il permesso del vescovo, dedica la sua vita al santuario. Accoglie i pellegrini e li evangelizza. Questo è ciò che accade nei santuari mariani, meta di pellegrinaggi e luoghi di annuncio, dove tutti si sentono a casa e sperimentano la nostalgia di casa, il desiderio del Cielo. Lì la fede è accolta in modo semplice e genuino, popolare, e la Madonna, come disse a Juan Diego, ascolta le nostre grida e guarisce i nostri dolori.
"Abbiamo bisogno di andare in queste oasi di consolazione e di misericordia", ha incoraggiato il Papa, "dove la fede si esprime nella lingua materna, dove si parla la lingua materna, dove le fatiche della vita vengono messe tra le braccia della Vergine e dove si ritorna alla vita con la pace nel cuore".