Il perdono dei peccati, la misericordia, è al centro del messaggio che Gesù dà nel Vangelo, così come la capacità di perdonarli. Allora, - si potrebbe chiedere - quando si commette un peccato, non è sufficiente l'assoluzione data da un sacerdote, a cosa serve la Penitenzieria Apostolica?
La Penitenzieria Apostolica è il tribunale supremo della Chiesa cattolica ed è responsabile della concessione del perdono ai penitenti in casi particolari, cioè a coloro che si pentono. Papa Francesco ama definirla come "tribunale della misericordia".
Non bisogna dimenticare che è Dio a perdonare e che, attraverso la sacramento della riconciliazione il penitente ha la certezza di essere stato assolto. Nel frattempo ci sono casi particolarmente gravi in cui il sacramento della riconciliazione non è sufficiente.
Stiamo parlando di casi estremi, ad esempio sacrilegimesse nere, profanazione della Santa Eucaristia, quando c'è una violazione del segreto della confessione; nel caso di un sacerdote sospeso a divinis perché ha aderito a un movimento o a un culto lontano dalla Chiesa; oppure una persona che ha rinunciato alla propria fede cattolica e chiede di essere riammessa.
Il 21 settembre 2013, Papa Francesco ha nominato il Cardinale Mauro Piacenza Penitenziere Maggiore di questa antica istituzione, la cui sede a Roma si trova in un edificio della fine del XV secolo, in Piazza della Cancelleria, a due passi da Campo de' Fiori.
Il compito della Penitenzieria Apostolica
Il cardinale Piacenza, intervistato da Omnes su questo tribunale della Chiesa, ha ricordato che "la Penitenzieria è per i peccatori - e tutti noi siamo peccatori - la rigenerazione", e ha ritenuto che si possa avere un'immagine significativa di questa istituzione "guardando la rappresentazione del Sacro Cuore di Gesù con le braccia aperte e con la frase: 'Venite a me tutti voi che siete oppressi e stanchi'".
La Penitenzieria Apostolica studia i casi difficili per trovare una via d'uscita e può concedere dispense e indulgenze riservate al Pontefice, oppure, nei cosiddetti casi di foro interno (di coscienza), può concedere assoluzioni, dispense, ecc.
C'è anche il dispensa dai voti o esclaustrazione richiesta da una suora, o la richiesta di lasciare un istituto di diritto pontificio, oltre a molte altre situazioni.
Senza dimenticare le azioni di "censura", cioè scomunica, interdizione, sospensione, sospensione, ecc. a divinis e in alcuni casi molto gravi anche la dimissioni dallo stato clericale.
La Penitenzieria deve anche prevedere che nelle quattro basiliche papali di Roma (San Pietro, San Giovanni in Laterano, San Paolo e Santa Maria Maggiore) ci sia un numero sufficiente di penitenzieri con le facoltà appropriate, nonché la concessione di indulgenze.
Il cardinale Piacenza, responsabile del più alto dei tre tribunali della Chiesa, ha spiegato a Omnes la grande importanza di questa istituzione, perché "la missione della Chiesa nel mondo è il prolungamento della missione di Gesù stesso: quando Giovanni Battista vide Gesù sulle rive del Giordano, disse alla folla: 'Ecco l'Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo'. Quale altra missione potrebbe avere la Chiesa? Ebbene, la Penitenzieria Apostolica è al servizio di questo mandato. Ebbene, la Penitenzieria Apostolica è al servizio totale di questo mandato. Cosa c'è di più importante di questo?
Mons. Piacenza aggiunge che il rapporto tra penitenza e misericordia "non potrebbe essere più stretto". Infatti "la persona veramente pentita ha diritto a quella misericordia che il Signore misericordioso fa scendere su di lei, ordinariamente come rugiada rigenerante attraverso il sacramento della Riconciliazione".
E il cardinale conclude sottolineando che "la Penitenzieria è custode dei segreti più intimi dell'animo umano, quindi tutto è accolto qui, ascolto, consolazione, comprensione, discrezione, silenzio, incoraggiamento e poi celebrazione interiore, gioia interiore. Una realtà che si respira nelle carte della Penitenzieria Apostolica è la realtà della comunione dei santi".
Co-locazione e competenze
Nello stesso "Palazzo della Cancelleria" hanno sede la Segnatura Apostolica, il più alto tribunale di diritto canonico, e la Romano RotaLa Corte di Cassazione, una corte di cassazione per vari reati, in materia di giurisprudenza, e nota anche nei casi di appello in materia di nullità matrimoniale (erroneamente chiamata divorzio).
I casi di abusi sessuali su minori da parte di chierici o di persone legate alla Chiesa, invece, vengono sottoposti direttamente all'ex Sant'Uffizio, ora chiamato Dicastero per la Dottrina della Fede, in modo che le "mele marce" vengano rimosse e punite il più rapidamente possibile.
I poteri del Penitenziario sono definiti come segue negli articoli 190-193 della Costituzione apostolica Praedicate evangelium di Papa Francesco (2022)