La Sala Stampa della Santa Sede ha confermato che il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede, e il Ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, stretto collaboratore del Presidente Putin, hanno avuto una conversazione telefonica oggi, martedì 8 marzo. Il Cardinale ha espresso la profonda preoccupazione di Papa Francesco per la guerra in corso in Ucraina e ha ribadito quanto detto dal Papa domenica scorsa all'Angelus. In particolare, ha confermato il direttore della Sala Stampa vaticana, Matteo Bruni, che Parolin ha ribadito che il Papa l'appello del Santo Padre alla fine degli attacchi armati, alla creazione di corridoi umanitari per i civili e per coloro che li aiutano, e alla sostituzione della violenza armata con il negoziato. Infine, il Segretario di Stato ha ribadito la volontà della Santa Sede "di fare tutto, di mettersi al servizio della pace".
È ormai il tredicesimo giorno dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, che ha scatenato un gravissimo conflitto tra i due Paesi e una crisi internazionale a più livelli. Papa Francesco sta seguendo da vicino la situazione. in Europa orientale e si sta impegnando per mediare la pace nella regione. Recentemente ha annunciato di aver inviato a due cardinali come espressione della solidarietà della Chiesa con il sofferente popolo ucraino, come riportato da Omnes: in particolare, il cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere apostolico, e il cardinale Michael Czerny, prefetto della Chiesa ucraina. ad interim del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. La Santa Sede si sta chiaramente mettendo al servizio della pacificazione in Ucraina.
Il cardinale Krajewski è arrivato nella città occidentale ucraina di Lviv (Leopoli) martedì, dopo essersi avvicinato al confine polacco-ucraino ieri, ha dichiarato la Sala Stampa della Santa Sede. Il cardinale Czerny è arrivato oggi anche a Budapest, in Ungheria, per visitare alcuni centri di accoglienza per i rifugiati provenienti dall'Ucraina. Entrambi i cardinali avvieranno operazioni umanitarie con l'Ucraina.