Il Papa, ancora convalescente per un attacco di influenza che ha indotto i suoi medici a chiedergli di annullare il viaggio al vertice sul clima di Dubai, ha voluto leggere personalmente nel Pubblico questa mattina un messaggio di pace per la Terra Santa, affinché "la tregua in corso in Terra Santa possa continuare". GazaL'UE chiede il rilascio di tutti gli ostaggi e l'accelerazione degli aiuti umanitari".
"Manca l'acqua, manca il pane, la gente soffre, è la gente semplice", ha aggiunto il Papa. "Preghiamo per la pace. La guerra è una sconfitta, tutti perdono. Solo un gruppo vince, i produttori di armi, che traggono un buon profitto dalla morte degli altri". Il Papa ha anche fatto riferimento, come sempre, al "caro popolo ucraino, che soffre tanto, anche in guerra", e ha chiesto di pregare.
Annullato il viaggio del Papa a Dubai
Il Pontefice è affetto da influenza da sabato con un'infiammazione delle vie respiratorie. Il portavoce Matteo Bruni ha dichiarato ieri: "Le condizioni cliniche generali sono migliorate, ma i medici hanno chiesto al Papa di non effettuare il viaggio previsto nei prossimi giorni per la COP28. Francesco, 'con grande dispiacere', ha acconsentito".
I personaggi del Circus Talent Festival hanno intrattenuto il Papa e i fedeli durante l'Udienza di oggi con un breve spettacolo. Fin dall'inizio, il Santo Padre ha lasciato che ecclesiastici della Segreteria di Stato e alcuni lettori abituali, come una suora polacca, leggessero i messaggi ai fedeli in varie lingue.
Al bivio
Dopo aver dedicato le catechesi degli ultimi mercoledì a evangelizzare con gioia e a farlo per tutti, questa mattina Francesco si è concentrato sull'evangelizzazione "oggi". Uno dei messaggi centrali è stata la necessità di "andare agli incroci, dove ci sono le persone, per dare ragione della nostra fede e della nostra speranza, non solo con le parole ma con la testimonianza della nostra vita".
Inoltre, nella sua sintesi per i fedeli delle varie lingue, il Papa ha alluso all'imminente arrivo del Avvento. Ad esempio, ha augurato ai pellegrini di lingua inglese "un fruttuoso cammino di Avvento per accogliere in Natale il Figlio di Dio, il Principe della Pace".
Nel suo messaggio, il Santo Padre si è rifatto a San Paolo, quando esortava i Corinzi: "Nel tempo giusto vi ho ascoltato, nel giorno della salvezza vi ho aiutato. Ma guardate, ora è il tempo favorevole, ora è il giorno della salvezza". E denuncia anche, per sottolineare l'importanza dell'individuo, che, come nella città di Babele, il progetto individuale viene ora sacrificato all'efficacia del collettivo. Ma Dio confonde le lingue, ristabilisce le differenze".
"Non perdete il desiderio di Dio, scendete in strada".
"Il Signore allontana l'umanità dal suo delirio di onnipotenza", che cerca di rendere "Dio insufficiente e inutile". Ma come ha scritto Francesco nella sua Esortazione apostolica Evangelii gaudiumIn occasione del decennale della prima Conferenza mondiale degli evangelici, "è necessaria un'evangelizzazione che illuminare nuovi modi di relazionarsi con Dio, con gli altri e con lo spazio, e che dovrebbe portare in primo piano i valori fondamentali".
In un altro momento, il Papa ha sottolineato che "lo zelo apostolico è una testimonianza che il Vangelo è vivo. È necessario scendere per strada, andare nei luoghi dove la gente soffre, lavora e studia", "ai crocevia, essere come Chiesa un lievito di dialogo, di incontro, non avere paura del dialogo", e allo stesso tempo "non perdere il desiderio di Dio per dare pace e gioia". "La verità è più credibile quando è testimoniata con la vita", "lo zelo apostolico è audacia e creatività", ha detto. "Aiutiamo la gente di questo mondo a non perdere il desiderio di Dio", ha aggiunto rivolgendosi ai fedeli di lingua araba.