L'incontro tra Francesco e i vescovi cattolici ucraini di rito orientale è durato quasi due ore. L'arcivescovo Svjatoslav Ševčuk, durante le parole di saluto, ha parlato della sofferenza che sta vivendo. Ucrainae ha ringraziato Papa Francesco per l'affetto dimostrato in tante occasioni nei confronti del popolo ucraino.
Sono seguiti gli interventi di diversi partecipanti che hanno parlato delle situazioni dolorose che si stanno vivendo in diverse parti dell'Ucraina.
"Dimensione del martirio".
Francesco ha espresso la sua comprensione e vicinanza a queste situazioni, notando che gli ucraini vivono una "dimensione di martirio" di cui non si parla abbastanza, secondo un comunicato vaticano. Nello stesso comunicato si legge che il Papa "ha espresso il suo dolore per il senso di impotenza provato di fronte alla guerra, "una cosa del diavolo, che vuole distruggere", con un pensiero speciale per i bambini ucraini incontrati durante le udienze: "Ti guardano e hanno dimenticato il loro sorriso", e ha aggiunto: "Questo è uno dei frutti della guerra: togliere il sorriso ai bambini"".
Rosari per l'Ucraina in ottobre
Francesco, seguendo una richiesta fatta durante l'intervista, ha espresso il desiderio "che in ottobre, in particolare nei santuari, la recita del rosario sia dedicata alla pace, e alla pace in Ucraina".
L'arcivescovo Svjatoslav Ševčuk ha consegnato al Papa una croce, un libro di preghiere e un rosario appartenenti a due sacerdoti redentoristi detenuti in territorio ucraino occupato dalla Russia un anno fa.
Il Papa e la Madonna della Tenerezza
Il Papa, al termine dell'incontro, ha dato l'esempio di Gesù durante la sua Passione, ricordando che "non è facile, questa è la santità, ma la gente vuole che siamo santi e maestri di questo cammino che Gesù ci ha insegnato". Infine, Francesco ha detto che ogni giorno prega per gli ucraini davanti all'icona della Madonna regalatagli dal vescovo Svjatoslav Ševčuk a Buenos Aires anni fa (si tratta di un'icona ucraina della Madonna della Tenerezza, nome dato alle icone che mostrano la Vergine con il Bambino in braccio). Per concludere l'incontro, il Papa e i vescovi ucraini hanno recitato una preghiera a Maria.