Vaticano

Papa Francesco: "È facile farsi vincere dalla rabbia nelle avversità; il difficile è dominarsi".

Dopo la Messa di chiusura dell'Incontro Mondiale delle Famiglie, il Papa ha tenuto la sua riflessione dopo l'Angelus dal balcone del suo ufficio. Utilizzando la scena evangelica del giorno come punto di partenza, ha incoraggiato i fedeli a non lasciarsi trasportare dalla rabbia, nonostante la tentazione di farlo. L'esempio degli apostoli che si riflette nella storia dovrebbe servire da incoraggiamento per i credenti.

Javier García Herrería-26 giugno 2022-Tempo di lettura: < 1 minuto

Pellegrini in attesa della preghiera dell'Angelus di domenica scorsa. ©CNS photo/Vatican Media

Il Il Vangelo di questa domenica mostra come "i discepoli, pieni di un entusiasmo ancora troppo mondano, sognano che il Maestro si stia avviando al trionfo. Gesù, invece, sa che a Gerusalemme lo attendono il rifiuto e la morte; sa che dovrà soffrire molto; e questo richiede una decisione ferma. È la stessa decisione che dobbiamo prendere se vogliamo essere discepoli di Gesù".

Sulla strada per GerusalemmeIn un villaggio samaritano, gli abitanti rifiutano di ricevere Gesù. "Gli apostoli Giacomo e Giovanni, indignati, suggeriscono a Gesù di punire queste persone facendo scendere il fuoco dal cielo. Gesù non solo non accetta la proposta, ma rimprovera i due fratelli. Vogliono coinvolgerlo nel loro desiderio di vendetta e Lui non è d'accordo. Il incendio  che è venuto a portare sulla terra è l'Amore misericordioso del Padre. 

La reazione di Giacomo e Giovanni è comprensibile da un punto di vista umano, ma Gesù non la giustifica. "Questo succede anche a noi, quando facciamo del bene, magari con sacrificio, ma invece di un'accoglienza troviamo una porta chiusa. Allora nasce l'ira: si cerca persino di coinvolgere Dio stesso, minacciando punizioni celestiali (...) Lasciarsi vincere dall'ira nelle avversità è facile, è istintivo. Il difficile, invece, è controllarsi, come Gesù, che, come dice il Vangelo, "partì per un altro villaggio". 

Per questo motivo, Papa Francesco ha incoraggiato i fedeli che, quando incontrano il rifiuto della loro predicazione da parte di altri, "dovremmo ricorrere a fare del bene altrove, senza recriminazioni". In questo modo, Gesù ci aiuta a essere persone serene, contente del bene che abbiamo fatto e senza cercare l'approvazione umana".

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