Vaticano

Papa Francesco invita i cattolici "a essere 'eucaristici'".

Papa Francesco ha riflettuto sul dono dell'Eucaristia in questa solennità del Corpus Domini.

Paloma López Campos-2 giugno 2024-Tempo di lettura: 2 minuti
Papa Francesco

Papa Francesco durante un incontro con i sacerdoti nel maggio 2024 (foto CNS / Vatican Media)

Papa Francesco ha pregato il Angelus con tutti i fedeli presenti in Piazza San Pietro. Durante la meditazione, ha riflettuto sulla festa della Corpus Christiricordando "la dimensione di dono" dell'Eucaristia.

Attraverso lo spezzare il pane, ha detto il Pontefice, vediamo che "Gesù ha dato tutta la sua vita". Per questo la celebrazione dell'Eucaristia non può essere "un atto di culto staccato dalla vita o un mero momento di consolazione personale".

Al contrario, ha sottolineato il Papa, in ogni Messa i cattolici devono essere consapevoli della loro comunione con Cristo. Questa unione "ci rende capaci di diventare pane spezzato per gli altri, capaci di condividere ciò che siamo e ciò che abbiamo".

Essere "eucaristici

In questo senso, il Papa ha invitato i fedeli "a essere 'eucaristici', cioè persone che non vivono più per se stesse". Francesco ha chiesto ai cattolici di fare "della loro vita un dono agli altri", diventando "profeti e costruttori di un mondo nuovo".

Per concretizzare tutto questo nella vita di tutti i giorni, il Pontefice ha fatto l'esempio di occasioni quotidiane come evitare l'egoismo, promuovere la fraternità, accompagnare i fratelli e le sorelle nel dolore, prendersi cura dei bisognosi e offrire i propri talenti.

Per concludere la sua meditazione, il Papa ha posto alcune domande per la riflessione personale: "Tengo la mia vita solo per me o la dono come Gesù? Mi spendo per gli altri o mi ritiro nel mio piccolo io? E nelle situazioni quotidiane, so condividere o cerco sempre il mio interesse?

Papa Francesco invita alla pace

Al termine dell'Angelus, il Santo Padre ha chiesto di pregare per il Sudan, "dove la guerra in corso da più di un anno non ha ancora trovato una soluzione pacifica". Ha anche ricordato "l'Ucraina, la Palestina, Israele, Myanmar...". Francesco ha lanciato "un appello alla saggezza di coloro che sono al potere affinché fermino l'escalation e mettano tutti i loro sforzi nel dialogo e nei negoziati".

Infine, ha salutato i pellegrini provenienti dall'Italia, dalla Croazia e da Madrid, nonché "i fedeli di Bellizzi e Iglesias; il Centro Culturale 'Luigi Padovese' di Cucciago; le postulanti delle Figlie dell'Oratorio e il gruppo 'Pedalea por los que no pueden'".

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