Oggi, festa di Nostra Signora di Lourdes e canonizzazione della nuova santa argentina, Mama Antula, il Papa ha iniziato la sua riflessione sul Vangelo sottolineando che la prontezza con cui Gesù risponde alle parole del lebbroso ci mostra "lo stile di Gesù con chi soffre: poche parole e fatti concreti".
"Fa sempre così: parla poco e alle parole seguono i fatti: si inchina, tiene le mani, guarisce. Non si dilunga in discorsi o interrogatori, tanto meno in pietismi e sentimentalismi. Piuttosto, mostra la dolcezza di chi ascolta con attenzione e agisce con sollecitudine, preferibilmente senza attirare l'attenzione su di sé", ha spiegato Francesco.
Il Santo Padre ha poi sottolineato l'importanza di amare in modo concreto: "L'amore ha bisogno di concretezza, di presenza, di incontro, di tempo e di spazio: non può ridursi a belle parole, a immagini su uno schermo, a selfie o a sms frettolosi. Sono strumenti utili che possono aiutare, ma non bastano per amare. Non possono sostituire la presenza concreta".
Canonizzazione di Mama Antula
Dopo l'Angelus, il Papa ha ricordato che oggi si è celebrata la canonizzazione di Mamma Antula e ha chiesto un applauso per la nuova santa.
Oggi è anche la festa di Nostra Signora di Lourdes e la Giornata mondiale del malato. "La prima cosa di cui abbiamo bisogno quando siamo malati è la vicinanza dei nostri cari, la vicinanza degli operatori sanitari e, nel nostro cuore, la vicinanza di Dio. Siamo tutti chiamati a essere vicini a chi soffre, a visitare i malati, come ci insegna Gesù nel Vangelo", ha spiegato Francesco.
Il Papa ha anche ricordato le guerre in Ucraina, Palestina, Israele e Myanmar e ha concluso chiedendo ai fedeli di non dimenticare di pregare per lui.