L'8 agosto, la Santa Sede ha pubblicato il motu proprio che modifica i canoni che regolano la prelature personali nel Codice di diritto canonico. Il 9 agosto l'Opus Dei ha pubblicato una nota in cui indicava che avrebbe preso in considerazione questa modifica nell'adattamento degli statuti della prelatura. Il giorno successivo, Fernando Ocáriz, prelato dell'Opus Dei, ha pubblicato un lettera in cui reagisce di propria iniziativa.
Ocáriz inizia sottolineando che l'Opus Dei accoglie "con sincera obbedienza filiale queste disposizioni del Santo Padre" e chiede ai membri della Prelatura di rimanere uniti in questo atteggiamento. Il prelato afferma subito che "lo Spirito Santo ci guida in ogni momento", poiché l'Opus Dei è "una realtà di Dio e della Chiesa". In questo modo i fedeli dell'Opera vivono lo spirito del fondatore, San Josemaría, sempre molto unito al Papa.
Aggiornamento dello statuto
Fernando Ocáriz ha poi accennato al processo di aggiornamento degli statuti dell'Opera attualmente in corso e ha ribadito che questo nuovo motu proprio sarà tenuto in considerazione durante gli adattamenti che verranno apportati. Per questo motivo, il presule ha chiesto ancora una volta di pregare "affinché questo lavoro possa essere portato a termine con successo".
Nella lettera fa un secondo appello all'unità con il Papa, e Ocáriz esprime il desiderio che tutti i membri dell'Opus Dei rafforzino il loro senso di appartenenza alla Chiesa, così come la loro vicinanza a tutti i fratelli e le sorelle. Incoraggia i fedeli dell'Opera a continuare a essere "apostoli che seminano magnanimamente comprensione e carità, con la gioia che deriva dall'incontro con il Signore".
I laici e l'Opus Dei
Infine, il messaggio del prelato fa un riferimento specifico alla sezione delle modifiche che menziona i laici, "la ragion d'essere dell'Opus Dei: cristiani comuni in mezzo al mondo, che cercano Dio attraverso il loro lavoro professionale e la loro vita ordinaria". Fernando Ocáriz sottolinea che i membri laici dell'Opera "sono fedeli delle loro diocesi, come qualsiasi altro cattolico". E aggiunge che sono "anche membri di questa famiglia soprannaturale [Opus Dei], grazie a una specifica chiamata vocazionale".
Il messaggio del prelato si conclude con un riferimento ai suoi viaggi in Australia e Nuova Zelanda e consiglia di ricorrere all'intercessione della Madonna, di cui la prossima settimana si celebra la solennità dell'Assunzione.